Un giocattolo, anzi no, un’opera concettuale. La mostra che Marco Piantoni ha allestito alla galleria GC2ContemporaryArt di Lorenzo Barbaresi in vico San Lorenzo a Terni, dal titolo “Marko”, è il risultato di un lungo lavoro di meditazione sul ruolo che ognuno di noi riveste nella società. Il giovane artista, classe 1987, ha portato avanti contemporaneamente sia gli studi in Economia che all’Accademia delle belle Arti di Terni. Due strade che solo apparentemente sono destinate a non incontrarsi mai. Infatti Marco, proprio in questa esposizione ternana, è riuscito a coniugare quello che è il suo lavoro quotidiano con la sua passione, l’arte.
Come scrive lo stesso Piantoni “il lavoro di consulente mi permette di ricevere informazioni provenienti da un mondo che è predominante in questo periodo storico ovvero le grandi aziende, le multinazionali. Entrare a contatto con questa realtà ti fa sentire parte integrante di un sistema di grandi dimensioni regolato quasi esclusivamente dal denaro. Essere fonte di un processo artistico in questo contesto, da un lato ti permette di raccontare qualcosa che ha un forte impatto sociale, anche per chi lo conosce solo dall’esterno, dall’altro lato “l’intuizione che fa espressione” avviene attraverso parole, colori, immagini, materiali che non sono in linea con il concetto base di arte che tutti noi, inconsciamente, abbiamo e spesso si allontana dal significato più puro di bellezza. Per questo motivo, nel creare arte, percepisco che l’abbozzo pittorico sta lasciando sempre più spazio ai file word, le immagini che utilizzo sono sempre meno oniriche ma presenti nella mia realtà, i materiali sempre più distanti dalla tela e gli argomenti sempre più appartenenti alla sfera economica e sociale che caratterizza il mio quotidiano il quale, spesso, mi chiude in una scatola proprio come un giocattolo”.
La ricerca espressiva di Marco Piantoni, in una interpretazione estetica dei fenomeni del nostro tempo, con codici linguistici ed esiti formali decisamente originali, induce ad una riflessione importante sulla vita.
“Quella proposta da Marco Piantoni, scrive lo storico e critico d’arte Francesco Santaniello, si configura come un’operazione dai chiari risvolti concettuali che, esaminando la realtà e il modo in cui essa viene percepita, sottolinea il valore salvifico dell’arte”.
La mostra “MarKo” di Marco Piantoni alla GC2ContemporaryArt di vico San Lorenzo 5 a Terni sarà visitabile fino al 2 dicembre.