Marco Rizzo è un politico italiano di lunga esperienza, presidente onorario del Partito Comunista dal 2023 e coordinatore di Democrazia Sovrana Popolare dal 2024. Tra i fondatori di area cossuttiana di Rifondazione Comunista e dei Comunisti italiani, è stato deputato ed europarlamentare tra il 1994 e 2009. Sessantacinque anni, ha lavorato come magazziniere e giornalista pubblicista. Diviene poi docente presso il Centro Orientamento Scolastico professionale di Torino, rimanendovi sino al 1994. Grande oppositore del Governo II di Romano Prodi rivendicando la necessità di rivedere il rapporto con il centrosinistra e di lavorare per l’unità delle forze comuniste e anticapitaliste. Assolutamente contrario alla costruzione de La Sinistra l’Arcobaleno. E ora nel 2024 la nuova avventura in Democrazia Sovrana Popolare, un partito che vuole colmare il vuoto della sovranità popolare e dove non ci sono più destra e sinistra. La candidatura alle elezioni regionali dell’Umbria del 17/18 novembre, il centro d’Italia che gli regalò l’elezione al Parlamento europeo superando Armando Cossutta è il nuovo obiettivo. Come Trump ha superato i democratici e i repubblicani Marco Rizzo vuole riportare la politica sui temi fondamentali e al passo con i tempi, “saltando e destra e sinistra”. Il mondo è cambiato, così tanto da potersi permettere di “chiamare” il generale Roberto Vannacci per provare a fare, insieme, quello che ha fatto Donald Trump negli Stati Uniti.