Mauro Pacelli festeggia quarant’anni di iscrizione all’Ordine dei giornalisti. Questa mattina a Perugia nella sala Raffaello dell’hotel Plaza per l’assemblea di bilancio dell’ordine regionale dei giornalisti è stato premiato per il suo traguardo storico insieme ad altri colleghi umbri ricevendo la targa onoraria.
«I miei primi passi sono al “Il Messaggero“ con un articolo di seconda categoria di calcio. Per “Il Messaggero” ho seguito per molti anni le squadre di calcio di Narni: Narnese, Elettrocarbonium e Uda Sport. Mi sono occupato anche di altri sport e anche di cronaca e di costume. Erano gli anni delle vecchie macchine da scrivere e dei “Fuorisacco”, ovvero dei plichi dentro ai quali si inserivano i fogli dattiloscritti (e le eventuali foto) che portavo personalmente agli autisti degli autobus della Sar che facevano la linea Terni-Roma. A piazza Esedra i fattorini del giornale ritiravano questi “fuorisacco” e li portavano in sede. Per le cose “urgenti”, come le partite di calcio o i pezzi di cronaca, gli articoli si dovevano trasmettere per telefono con le famose chiamate “In partenza da…”. In pratica si chiamava la Sip che ti metteva in contatto con i “Dimafoni” del Messaggero di Roma (Via del Tritone). Questi ti davano il “via” e te cominciavi a dettare a voce il pezzo che avevi scritto. Ad ogni nome o cognome o in presenza di qualche termine particolare, dovevi fare lo spelling. I dimafoni registravano ogni tua parola e poi tramutavano il pezzo in un testo scritto che passavano ai redattori. Questi avevano il compito di controllare e, se necessario, correggere le bozze. Sembra fantascienza, eppure per moltissimi anni i corrispondenti dei giornali facevano tutti così. L’avvento della Telescrivente e della Telefoto facilitarono di molto il lavoro delle redazioni esterne. Negli anni ’90 il venerdì, sulle pagine regionali del “Messaggero”, ho curato la pagina degli spettacoli, facendo il punto su quelli che sarebbero stati gli appuntamenti del weekend nelle discoteche e nelle balere umbre. Ho collaborato nel tempo con “Il Corriere Adriatico” ed “Il Tirreno”, in occasione di eventi sportivi che avevano luogo qui in Umbria (vedi “Torneo delle Regioni” di calcio), e che vedevano coinvolte squadre o atleti marchigiani e/o toscani. Nel 2004 ho iniziato la mia collaborazione con “Il Giornale dell’Umbria”. Il rapporto è durato fino a quando il giornale è rimasto in vita. Nella fattispecie ho curato quotidianamente la pagina “Narni-Amelia”, ma ho anche scritto di Ternana. Per i pochi mesi della sua esistenza ho, successivamente, collaborato con il “Nuovo Corriere Nazionale”, curando quotidianamente le pagine di Terni (Politica, Cultura e Cronaca) e quelle dello sport (Ternana). Collaboro (Cronaca, Politica, Cultura) da alcuni anni con Ternitoday.it dove seguo principalmente Narni, con incursioni anche su Amelia e Terni.
Mi piace ricordare anche le mie innumerevoli collaborazioni fatte nell’ambito del mondo radiotelevisivo locale. Nel 1976, grazie al compianto Massimo Minciarelli, entrai a Radio Stereo Terni (poi diventata Tele Radio Centro Italia) dove, oltre a condurre programmi d’intrattenimento musicale, mi occupavo anche di trasmissioni sportive. Ho avuto l’onore ed il piacere di collaborare con Radio Subasio (seguivo le partite di Elettro, Narnese e Uda), come cronista dai campi dell’Eccellenza e dell’Interregionale. In studio, a Viole di Assisi, a condurre, c’era un certo Angelo Marinangeli che ha sempre avuto una grande stima del sottoscritto. Negli anni successivi ho collaborato con tante altre emittenti, anche di fuori regione, in occasione di eventi sportivi che si svolgevano nel ternano. In tv ho partecipato come giornalista a trasmissioni andate in onda su Rtv2, Canale 58, Tele Umbria Viva, Tele Galileo, Teleterni e Umbria+.
Non voglio dimenticare un grande amore, il Festival di Sanremo che con interviste ai protagonisti seguo da quasi trent’anni».