L’assessore al bilancio del Comune di Terni, Vittorio Piacenti D’Ubaldi conferma che la vicenda mense scolastiche si avvia a una positiva conclusione. “Credo che l’incontro di ieri – afferma D’Ubaldi – sia stato positivo perché si sono chiariti una serie di punti che avevano diviso la città; credo anche – aggiunge D’Ubaldi – che si stia ricostruendo una posizione comune dell’amministrazione e anche se all’inizio ci sono stati dei malintesi, ora il percorso è condiviso”.
“Il punto è che – scandisce D’Ubaldi – l’amministrazione dopo una analisi sui numeri e sulle esperienze di altri comuni ha deciso di confermare le cucine in loco; questa è una decisione presa che formalizzeremo al termine del percorso di partecipazione che si concluderà nelle prossime settimane e sulla basse di questa decisione faremo gli atti conseguenti; credo che sia opportuno che all’interno del tavolo tornino a starci tutti coloro che per varie motivazioni (COSEC e sigle sindacali) hanno manifestato perplessità rispetto al percorso dell’amministrazione; io l’ho detto , il percorso di partecipazione deve essere inclusivo, ognuno deve dare il proprio contributo perché insieme dobbiamo costruire una proposta che vada verso il benessere dei nostri bambini; manterremo le mense in loco, faremo un’unica gara di appalto con un profilo europeo e manterremo un servizio che, continuo a dire, è un’eccellenza italiana”.
“Il modello che noi proporremo è un modello che , oltre a mantenere un elevatissimo livello standard di qualità, consentirà all’amministrazione di risparmiare delle risorse”.
“Ci sono le condizioni per superare le polemiche di queste settimane, chi vuole tirarsi fuori da questo percorso evidentemente ha altri obbiettivi politici e di opposizione all’amministrazione comunale; è un comportamento legittimo ma prescinde dal merito della questione; le battaglie politiche si fanno su altri temi, non sulla salute dei bambini”.
SUL COSEC
“Il Cosec – afferma l’assessore Piacenti D’Ubaldi – ha portato a sintesi tutta una serie di dubbi, perplessità e timori , dopodichè ci sono state forze politiche che l’hanno strumentalizzato così come è stata strumentalizzata una raccolta di firme che mette a al primo posto le cucine in loco che noi stiamo confermando; ora sarebbe auspicabile che quella petizione fosse ritirata perché non ha più ragione di esistere”.