Il 7 aprile sono state consegnate le firme della petizione avente per oggetto “Petizione popolare in difesa delle cucine preposte alla preparazione dei pasti in loco aventi sede all’interno delle scuole statali e comunali” . Sono state consegnate al Sindaco del Comune di Terni 2517 firme, raccolte nel solo mese di Marzo 2016.
Grande soddisfazione è stata espressa dal COSEC (Comitato Servizi Educativi) che ha aderito fin da subito all’iniziativa. La raccolta delle firme , è stato detto, continuerà per il mese di Aprile .
“Considerata la rilevanza e l’attualità del problema trattato, nonché il significativo numero di firme già raccolte – scrive il COSEC – abbiamo chiesto l’iscrizione del testo della petizione all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio comunale.
La Conferenza dei Capigruppo ha deciso che la presentazione al Consiglio comunale della petizione sia calendarizzata per lunedì 11 aprile. Noi ci saremo – aggiunge il COSEC – per seguire la discussione e chiediamo che, oltre alla presentazione, il Consiglio comunale sia messo nelle condizioni di poter discutere e votare il testo della petizione in tempo utile, cioè prima dell’avvio della discussione del bilancio.
Come già più volte affermato, esprimiamo forte preoccupazione per l’approccio dell’attuale Amministrazione, basato solo sul principio del massimo risparmio.
Crediamo che un efficace e moderno servizio di refezione scolastica debba realizzare una convergenza delle logiche economiche con quelle prioritarie della salute, dell’educazione alimentare dei bambini e della tutela ambientale.
Per questo è essenziale non solo che le cucine rimangano in loco, ma che il cibo in esse preparato, sia cibo di qualità, sottoposto a controlli rigorosi in ogni fase della filiera produttiva.
Proponiamo inoltre – conclude il COSEC – un diverso metodo per affrontare la questione della riorganizzazione dei servizi, la cui competenza è sì in capo agli organi amministrativi e consiliari del Comune, ma necessita ad ogni modo della partecipazione attiva dei diretti interessati, dai genitori agli operatori educativi.”
Sulla vicenda delle mense scolastiche torna anche il vice-sindaco, Francesco Malafoglia: ” “Il percorso di partecipazione intrapreso è, e resta, uno strumento fondamentale per la riorganizzazione del servizio mense. E’ stato avviato dall’Amministrazione con convinzione e impegno – ha affermato la Malafoglia – persuasi dell’importanza e delle potenzialità di una modalità, di ascolto attivo e di dibattito proficuo di tipo partecipativo nel quale sono state valorizzate le competenze, gli apporti e i contributi di chi, realmente interessato, ha partecipato con il solo scopo di arrivare alla presentazione di un modello funzionale e di qualità della refezione scolastica. Il percorso non è stato di certo una modalità, avviata per una pura formalità, ma un metodo che ha visto coinvolti esperti, professionisti della mediazione e portatori di concreti interessi”. Un nuno incontro è stato convocato per il 14 aprile.