Febbraio, mese tipicamente invernale e solitamente il più dinamico di tutta la stagione “fredda”, si è in realtà rivelato un mese prettamente anticiclonico e termicamente primaverile.
Sono state infatti molto poche le sortite fredde nel mese di febbraio, fra le quali possiamo annoverare quella avutasi poco dopo San Valentino, con nevicate fino a quote molto basse, talvolta pianeggianti, sulle regioni meridionali della penisola.
Nord e centro Italia hanno invece vissuto un’assaggio di “estate”, se si osserva esclusivamente il punto di vista pluviometrico, e di primavera se ci si riferisce esclusivamente al punto di vista climatico, con un sopra media che sulle regioni centrali e settentrionali si è aggirato nell’arco di +1/3 gradi sulle medie relative agli anni 71-2000.
Meno poderoso il gap termico sulle regioni meridionali, con la Sicilia che ha addirittura registrato un sotto media di -0.5/1 gradi e in generale con tutto il meridione che si è discostato dalla media in positivo di soli (si fa per dire) +0.5/1.5 gradi.
Dopo un mese di gennaio nettamente al di sotto delle medie stagionali (-1 grado a livello nazionale), ecco che il mese di febbraio ha rimesso le cose a posto e con gli “interessi”.
Inoltre va detto che anche marzo al momento non sembra essere poi così tanto “pazzerello” come dovrebbe e che almeno fino al 12/13 del mese non sono attese svolte climatiche significative.
Una domanda sorge quindi spontanea: pioggia dove sei?
Ieri a Terni la temperatura massima ha raggiunto valori primaverili con 21,7 gradi alle ore 13,31.
La minima è stata di 9 gradi alle ore 1,07.
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