Rispondendo a una domanda, durante il question time dei consiglieri della Lega, l’assessore ai Lavori Pubblici, Enrico Melasecche ha fatto il punto della situazione per quel che riguarda la ferrovia centrale umbra.
“Con la presidente Tesei – ha detto l’assessore – già siamo stati a Roma a incontrare Rfi e per numerosi
altri incontri tecnici riguardanti un protocollo complessivo di tutte le infrastrutture ferroviarie in questione, con cronoprogrammi precisi per evitare quanto avvenuto in passato.
Abbiamo incontrato i ministri De Micheli e Cancellieri.
Nel dettaglio – ha specificato Melasecche – il tratto che interessa San Sepolcro è da rifare completamente, per un importo di 46milioni di euro. Altri 9 milioni sono necessari per la messa in sicurezza della tratta Città di Castello-Perugia, dove si deve arrivare anche a una velocità più adeguata, 70 chilometri orari come la media commerciale.
Stiamo anche sollecitando il ministero per fare in modo che la tratta San Sepolcro-Perugia diventi di interesse nazionale, per facilitare i finanziamenti.
LA PARTE SUD
“Per riaprire la tratta Perugia Ponte San Giovanni-Terni – ha affermato Melasecche – occorrono 250milioni; tutte le infrastrutture sono da rifare, le traversine sono fradicie. Finanziamenti che verranno assegnati a Rfi, ma nella fase intermedia con 66 milioni di quei 250 c’è l’obiettivo di ricostruire la linea per poterla intanto riaprire, come avvenuto per la tratta Castello-Perugia. Per il collegamento Perugia S. Anna-Ponte San Giovanni i lavori sono finanziati e la conclusione prevista entro un anno e mezzo o due.
Per il tratto Cesi-Terni stiamo cercando la pratica: nonostante i milioni spesi sembra che la struttura regionale non ne sappia nulla. Bisogna riprendere l’iter previsto già venti anni fa”.