E’ stata assegnata la scorta a Marco Bentivogli, segretario nazionale della FIM-CISL. La decisione è stata presa dall’UCIS (Ufficio centrale per la sicurezza personale) in coordinamento con le prefetture di Roma e Ancona, in seguito alle reiterate minacce di morte nei confronti del sindacalista.
A darne notizia è stato lo stesso Marco Bentivogli.
“Non è la prima volta che le intimidazioni e le minacce vengono utilizzate contro coloro, come noi, che non rinunciano a lottare, con coraggio, per un paese più moderno, libero e giusto.
Nel paese – ha affermato Bentivogli – sta crescendo un clima di odio e violenza che abbrutisce le persone. Si è saldata la carica di odio del peggiore fanatismo populista con chi non ha ancora smaltito gli ultimi fondi di bottiglia dell’estremismo ideologico.
Non lasceremo mai a ai violenti il saccheggio della coscienza della nostra gente.
Troppe personalità – ha aggiunto Bentivogli – con importanti ruoli istituzionali, insieme a una parte del mondo dell’informazione, soffiano sul fuoco alimentando il conformismo violento populista.”
“Non cambierà nulla nel nostro impegno – assicura Bentivogli – nulla ci terrà lontano dai lavoratori”.
A Bentivogli è arrivata la solidarietà dei tre segretari di CGIL-CISL e UIL, Camusso, Furlan e Barbagallo.
Esprime “vicinanza e solidarietà” , la governatrice dell’Umbria, Catiuscia Marini.
La Marini parla di “fatto grave che desta forte preoccupazione perché colpisce non solo la persona ma anche il suo ruolo di sindacalista impegnato nella difesa e nella tutela dei lavoratori. Tanto più forte la solidarietà nei suoi confronti perché di Bentivogli abbiamo potuto apprezzare e continuiamo ad apprezzare l’opera da lui svolta in Umbria in diverse vertenze a cominciare da quella Thyssenkrupp che ha seguito fin dall’inizio, a fianco delle istituzioni e dei lavoratori”.
Noi abbiamo intervistato Marco Bentivogli nel novembre del 2014 alla vigilia di uno dei più delicati incontri al Ministero dello sviluppo economico, quando l’esito della vertenza AST era ancora in bilico.
Vi riproponiamo quella intervista esprimendo piena solidarietà e vicinanza a Marco Bentivogli.