Una manifestazione d’interesse a rilevare il panificio di Amelia, Interpan, da parte della Molini Popolari riuniti (Mpr) dopo il fallimento di Alimentitaliani (ex Gruppo Novelli) è emersa nel corso dell’assemblea annuale dei soci della Mpr che si è tenuta a Umbertide.
“Stiamo lavorando – ha dichiarato il presidente della società cooperativa agricola Mpr Dino Ricci – per definire la proposta economica da sottoporre ai curatori fallimentari. Nel comparto della panificazione, che in questo esercizio ha confermato risultati positivi siamo interessati a una crescita ulteriore sia in termini di fatturato che di presenza territoriale. L’obiettivo che ci poniamo è realizzare nell’Italia centrale un polo cooperativo dei prodotti da forno nella logica di valorizzazione della filiera”.
“Nonostante il contesto economico complessivo ancora molto difficile – ha sottolineato Ricci –, anche in questo esercizio abbiamo chiuso con un risultato positivo e soddisfacente”.
Il fatturato complessivo MPR è stato, infatti, di circa 62 milioni di euro, con un aumento del 2,7% rispetto all’anno precedente, determinato dall’aumento delle produzioni in tutti i settori, ad eccezione dei conferimenti di cereali: le produzioni mangimistiche dello stabilimento di Pierantonio si attestano a oltre 960 mila quintali, quelle dei panifici sono state di circa 48mila quintali e i cereali complessivamente ritirati sono stati 485mila quintali.
“Anche in questo esercizio – ha spiegato Ricci – la cooperativa ha prodotto ricchezza, con un cash flow di circa 2 milioni di euro. Nonostante i notevoli investimenti realizzati, anche in questo esercizio, circa 1,6 milioni di euro, il bilancio conferma un soddisfacente equilibrio patrimoniale e finanziario e indici positivi”.
Tra diretti e indiretti, il personale occupato si è, infine, attestato su circa 200 unità, confermando così, ormai da molti anni, un consolidamento dei livelli occupazionali mentre la base sociale risulta composta da 3.700 soci distribuiti sul territorio.
““Nel mese di aprile 2017 – ha ricordato Ricci – abbiamo inaugurato il ristrutturato impianto molitorio e centro stoccaggio di Amelia e nel mese di maggio è iniziata la produzione con relativa cessazione dell’impianto di Umbertide. È stato un investimento importante e impegnativo anche sotto l’aspetto finanziario. Ora stiamo producendo varie tipologie di farine, puntando sulla qualità e su produzioni con grani cento per cento italiani. Siamo soddisfatti dei primi mesi di attività”.