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“E’ stata un iniziativa che abbiamo colto con molta attenzione e mola gratitudine”. Lo afferma Mons. Giuseppe Piemontese commentando la visita che una delegazione della comunità islamica di Terni, guidata dall’imam, Mimoun El Hacmi, ha fatto questa mattina nella chiesa del Sacro Cuore Immacolato di Maria, di Campomicciolo.
“Un fatto inusuale e straordinario – ha aggiunto il vescovo – perché indica che anche i responsabili della comunità islamica danno un segno in favore della pace, della concordia; sono venuti per porgere le condoglianze per l’uccisione del sacerdote di Rouen e noi le abbiamo accolte molto volentieri; mi auguro che tutto questo – ha sottolineato Mons. Piemontese – contribuisca a diffondere una cultura della convivenza pacifica, della fraternità e nel rispetto reciproco; un primo segno, speriamo che ne vengano altri in altri contesti”.
Il vescovo e l’imam di Terni si sono scambiati dei doni: ” l’imam mi ha regalato un volume del Corano in lingua araba e in lingua italiana, mi ha fatto molto piacere; io ho consegnato un quadro del cantico delle Creature di San Francesco; San Francesco che ha un legame molto stretto con il mondo musulmano”.
“Famoso l’incontro di San Francesco con il sultano d’Egitto mentre accompagnava i crociati , che aveva invitato seriamente a trovare un accordo; Francesco va dal sultano, in verità, a convincerlo per la pace ma anche per convincerlo a convertirsi; tra i due, nel dialogo, si è instaurato un rapporto di grande amicizia e di comprensione”.
I due , ricorda ancora Mons. Piemontese, si scambiarono anche dei doni e quello del sultano è custodito nella cappella delle reliquie della basilica di San Francesco.
“Il Cantico delle Creature – conclude Mons. Piemontese – perché è un inno a Dio creatore, che adoriamo tutti quanti, dal quale derivano tutti i beni del creato: il sole, la luna, le stelle, la madre terra , l’acqua”.