La vicenda legata al licenziamento di Andrea e Simone Montemari da parte della Ternana, era l’ottobre del 2010, era oggetto di una causa pendente di fronte al Giudice del lavoro del Tribunale di Terni, Manuela Oliveri, che il 22 settembre ha emesso una sentenza risultata favorevole ai due fratelli.Come si ricorderà i Montemari si opposero a quel licenziamento ritenendolo illegittimo citando in giudizio la Ternana Calcio presso il giudice del Lavoro del Tribunale di Terni. Una vicenda legale lunga, con tante udienze e con l’ascolto di tante testimonianze, ricordiamo quelle di Tommaso Fioretti e dell’attuale amministratore delegato Stefano Dominicis, citati come testi dai Montemari, ed, infine, la sentenza che ha dichiarato illegittimo il licenziamento stabilendo la reintegra dei due nelle loro mansioni oltre al pagamento degli stipendi maturati dalla data del licenziamento, 29 gennaio 2011, fino alla data di reintegra. Da aggiungere, poi, anche gli interessi legali.Si tratta di una somma cospicua, siamo nell’ordine di circa 380 mila euro complessivi, in quanto i due percepivano uno stipendio mensile di circa 2.500 euro ciascuno.A carico della Ternana, poi, anche le spese legali.Fin qui il provvedimento a favore dei Montemari che, però, chiedevano anche il riconoscimento, respinto dal Giudice, della mansioni superiori svolte e relativi emolumenti. Respinta anche la richiesta di rimborso spese sostenute nell’esplicazione delle loro funzioni.Al momento non si conoscono le reazioni della Ternana e se la stessa intenderà, come probabile, proporre ricorso in appello oppure se si atterrà subito a quanto disposto dalla sentenza di reintegra negli uffici di Via Aleardi.Potrebbe anche sussistere la possibilità che i due fratelli possano rinunciare alla reintegra per questioni di opportunità ed in questo caso spetterebe a ciascuno di loro un risarcimento pari a 15 mensilità.