“Apprendo con sgomento e profondo dispiacere la notizia della scomparsa del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli – ha dichiarato la presidente della giunta regionale dell’Umbria Donatella Tesei. Nello svolgimento del suo ruolo istituzionale, così come in quello di giornalista – ha aggiunto la Tesei – ha sempre dato dimostrazione di grande professionalità e profonda umanità. Alla famiglia vanno le più sincere condoglianze”.
David Sassoli è morto nella notte nel centro oncologico di Aviano dove era ricoverato dal 26 dicembre per una disfunzione del sistema sanitario.
Lo scorso settembre era stato colpito da una forma di polmonite grave dalla quale aveva subito una ricaduta.
Sassoli aveva 65 anni. Lascia la moglie e due figlie. E’ stato giornalista e conduttore del TG1 prima di approdare alla politica. E’ stato eletto europarlamentare del PD nel 2009, nella circoscrizione dell’Italia centrale, risultando il più votato. Nel 2014 è stato eletto come uno dei vicepresidenti del parlamento di Strasburgo e nel luglio 2019 è stato eletto presidente della stessa assemblea.
“Un uomo perbene, un giornalista stimato, un politico attento e preparato. La scomparsa del presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, è una grave perdita per l’Italia e per l’Umbria, alla quale era molto legato, ma anche per la comunità democratica umbra che lui aveva seguito con generosità – ha dichiarato Simona Meloni, a nome del gruppo consiliare regionale del Pd – esprimo cordoglio e profonda commozione”.
“Quella di Sassoli – ha aggiunto la Meloni – è una figura caratterizzata da grande umanità e gentilezza, accompagnate da competenza e discrezione. Il suo legame con l’Umbria è stato sempre vivo e non hai mancato di dare il suo contributo. È successo in particolare sulla vertenza Ast a Terni, così come in tante altre piccole e grandi occasioni in cui la nostra terra ha avuto bisogno di sentire più vicina l’Europa, un’istituzione che David ha saputo e voluto servire con generosità ed umanità fino all’ultimo giorno. Una forza gentile, la sua, che non ha mai mancato di dimostrare neanche nel ruolo internazionale dove si è impegnato per costruire un’Europa senza disuguaglianze, dove proteggere i più deboli invece di chiedere nuovi sacrifici. Un uomo di cultura e di pace, che lascerà un grande vuoto”.
Il Presidente dell’assembla legislativa dell’Umbria Marco Squarta ha fatto osservare un minuto di silenzio in apertura dei lavori dell’assemblea.
Cordoglio espresso anche dal consigliere regionale del PD, Fabio Paparelli: “La notizia della prematura scomparsa di David Sassoli mi addolora profondamente – ha affermato Paparelli – ci mancherà il suo sorriso garbato e gentile, quello di una persona perbene, che, attraverso l’impegno politico ha saputo realizzare la forma più alta di servizio a una comunità. Il suo legame con la nostra Umbria e il suo contributo non è mai venuto meno, sia da parlamentare europeo eletto nella nostra circoscrizione che poi da vicepresidente e presidente del Parlamento Europeo. Grande è stato il suo apporto in tutte le fasi delle vertenze Ast a Terni, in cui non ha mai fatto mancare una vicinanza attiva nei confronti di sindacati e dei lavoratori, così come fattiva e concreta è stata la sua collaborazione per sostenere e favorire un dialogo costante tra la nostra terra e le istituzione europee”.
Le Segreterie Territoriali FIM-FIOM-UILM-FISMIC-UGL e le RSU di Acciai Speciali Terni esprimono cordoglio per la scomparsa di David Sassoli.
“Ricordiamo la competenza e l’impegno profuso sia come Presidente del Parlamento sia come Deputato Europeo nelle varie vertenze che si sono sviluppate – scrivono in una nota.
Prima aprendoci le porte del Parlamento ricevendo a Bruxelles le nostre delegazioni e poi facendo più volte tappa a Terni, dove, ci ha ascoltati come Organizzazioni Sindacali, ha incontrato la RSU e i lavoratori all’interno del sito siderurgico, dimostrando una grande capacità di ascolto e di azione, che hanno poi favorito l’approvazione di misure che miravano alla reale difesa delle produzioni ternane.
Le Istituzioni Europee e i lavoratori perdono sicuramente un importante riferimento, le sentite condoglianze alla famiglia.