la foto di copertina è tratta dal sito pramacracing.com
Oggi si tornava a correre nel Gran Premio della Repubblica Ceca e le emozioni non sono mancate per via delle condizioni meteorologiche variate in pochi minuti. Dal bagnato all’asciutto con grandi condizionamenti del rendimento delle moto a seconda delle gomme scelte e con l’esigenza di cambiare moto al più presto.
Al rientro dalle vacanze poteva andar meglio per Danilo Petrucci che, comunque, si è difeso bene nonostante qualche problema penalizzante sulla tenuta della gomma posteriore.
Partito in ottava posizione il ternano ha mantenuto il suo piazzamento anche se al quarto giro è stato chiamato ai box per il cambio moto, operazione che gli è costata due posizioni in graduatoria. dall’8^ alla 10^ posizione.
Da lì, però, è ripartito con tanta rabbia in corpo superando diversi avversari arrivando a conquistare, a 10 giri dalla fine, la terza piazza e tenendo dietro campioni come Vinales, Rossi e Divizioso.
Con il passare dei giri, però, la moto ha acuito i problemi a causa dell’usura della gomma posteriore ed il conduttore ternano ha iniziato a perdere terreno nei confronti dei tre sopracitati campioni che lo hanno superato. Il primo a farlo è stato Crutchlov, poi Rossi e, ad 1 giro e mezzo dalla conclusione, Dovizioso.
Dalla Cecoslovacchia Danilo si porta a casa 9 punti per la classifica mondiale portandosi a quota 75, ottava posizione, dietro di due punti a Folger.
Per la cronaca a vincere è stato Marquez, abile a cambiare la moto per primo, seguito da Pedrosa e Vinales.
Domenica prossima ancora in pista. Questa volta in Austria.
Queste le parole di Danilo Petrucci dopo la conclusione del Gran Premio della Repubblica Ceca e diffuse dal sito della Octo Pramac:
“E’ stata una gara molto difficile. Il rammarico è di non aver avuto il coraggio di rientrare un giro o due prima a cambiare la moto. Pensavamo che la pista si asciugasse più lentamente. Ho cercato di resistere con il gruppo di testa. Sono stato sul podio per un po’ di giri. Poi ho cercato di essere il primo Independent e poi la prima Ducati. Non ci sono riuscito. E’ un peccato ma sono comunque contento perchè sono stato protagonista di una bella gara. Non vedo l’ora di essere in Austria”.