Continua il momento buio di Danilo Petrucci, che nelle qualifiche di Aragon (Spagna) è stato eliminato per la seconda volta consecutiva in Q1. Il ternano, che ha accusato di nuovo i problemi di gomme che lo perseguitano dalla pausa estiva, non ha saputo andare oltre la 15° posizione.
Dopo Misano, per la seconda gara Petrux non è riuscito a qualificarsi direttamente per la seconda sessione di qualifiche (anche a causa della pioggia nelle FP3), dovendo così disputare la Q1. Le difficoltà del venerdì si sono poi ripresentate anche il sabato, tanto da costringere il pilota di Terni in 15° piazza, appena dietro il suo più diretto inseguitore in campionato (Alex Rins, 13°), ma alle spalle anche di piloti molto più distanti in classifica come Nakagami (14°) e Andrea Iannone (11°). Visto l’infortunio nelle libere di Pol Espargaro, Danilo potrebbe guadagnare una posizione per domani – scattando 14° – ma le prospettive non sono affatto rosee, né per lui né per la Ducati: il suo compagno Andrea Dovizioso è solamente 10°, e l’unico a salvare l’onore della Desmosedici è stato Jack Miller, col 4° tempo. Nonostante il regresso della moto italiana, però, dev’essere Petrux a ritrovare il feeling giusto per chiudere una stagione che lo ha visto protagonista con la prima vittoria in carriera al Mugello.
«Purtroppo i problemi rispetto alla scorsa gara e anche alla passata stagione sembrano aumentati» ha dichiarato Danilo ai microfoni di Sky con un certo scoramento, spiegando così le sue difficoltà: «La moto, quando è nel massimo angolo di piega, tende a non generare grip. Questo penalizza il mio stile di guida, dato che vado forte quando c’è aderenza, e nelle ultime gare non lo abbiamo mai trovato. L’unica nota positiva è che quando cala il grip agli altri più o meno siamo nelle stesse condizioni però a gomme nuove è molto evidente la differenza. Sto lavorando per cercare di essere veloce anche quando non c’è appoggio, però quando i risultati non arrivano si fa fatica a vedere lo spiraglio. Io ce la sto mettendo tutta, ma quando tecnicamente non sei messo bene è più difficile risalire la corrente» ha concluso.
In testa, può festeggiare un’altra pole position Marc Marquez, che si è preso il primo tempo senza particolari patemi d’animo, se non per l’ottima prestazione di Fabio Quartararo, che ha conquistato la 2° piazza (a soli tre decimi dal leader) proprio sotto la bandiera a scacchi. Terzo Maverick Viñales (Yamaha), che ha preceduto il già citato Miller (4°), un sorprendente Aleix Espargaro (5° su Aprilia) e Valentino Rossi (6°). Per la gara, dalla seconda fila, il Dottore potrà tentare di agganciarsi ai primi, anche se Marquez, Quartararo e Viñales sembrano avere al momento una marcia in più.
Per domani la gara è stata spostata alle 13:00, ora italiana, per evitare la sovrapposizione con la F1. Sarà ancora una volta una “caccia” a Marc Marquez, per cercare di togliere al campione del mondo lo scettro che, nel Gp di casa, sembra contendibile solo dagli yamahisti.
(Giulio Sacco)