Torna in Top 10 nelle qualifiche di Jerez de la Frontera, Danilo Petrucci, che dopo il (triste) 12° posto nell’ultima gara ad Austin sperava di riprendersi col ritorno in Europa. E così in parte è stato, se è vero che il ternano (9°) si è finalmente rimesso alle spalle il compagno nel team Pramac Jack Miller (12° a quasi mezzo secondo) e segue da vicino la Ducati ufficiale di Andrea Dovizioso (8°).Il weekend di Petrux è partito bene sin dal venerdì, quando ha mostrato un ottimo passo nella simulazione gara. E poco importa che un guasto tecnico gli abbia impedito di concretizzare un giro veloce: nella terza sessione di prove libere si è conquistato in maniera autorevole l’accesso diretto in Q2 (cosa non riuscita, ad esempio, a piloti del calibro di Viñales e Dovizioso). In qualifica poi Danilo ha dato tutto, cercando anche – senza risultati – di prendere la scia di Marc Marquez per scalare la classifica. Il 9° tempo finale, comunque, è tutto suo e può in parte soddisfarlo perché rende possibile una gara da protagonista. Ma l’entusiasmo non è totale perché il potenziale della rossa oggi sembra essere stato trovato solo da Jorge Lorenzo (4°), redivivo sul circuito di casa. Però la gara, si sa, è un’altra cosa e Petrux – visto anche il passo dimostrato venerdì – ha l’opportunità di battagliare con chi è davanti, in particolare le Suzuki di Rins (6°) e Iannone (7°), distanti di appena un decimo. Anche al termine della sessione il ternano si è detto soddisfatto: «È stata una qualifica davvero incredibile. Non mi ricordo un gap così piccolo tra i primi nove piloti. Le sensazioni sono buone, comunque, e questo mi dà fiducia per la gara di domani. Probabilmente non siamo ancora sui livelli da Top 5 in questo circuito ma abbiamo fatto importanti passi in avanti» ha dichiarato a caldo.In testa volano le Honda, praticamente in una condizione di monopolio. Cal Crutchlow, con quella gestita da Lucio Cecchinello, ha conquistato una pole position strepitosa, sgretolando il precedente record della pista (Lorenzo, 2015); dalla seconda casella scatterà la Honda ufficiale di Dani Pedrosa, che solo poche settimane fa ha subito un intervento al braccio destro. Insomma, un vero dominio, in cui stona solo l’assenza del campione del mondo Marc Marquez, soltanto 5° e inspiegabilmente (di nuovo) nervoso. Il folletto di Cervera si è spesso avvicinato alla pole, cedendo sempre alla fine per qualche sbavatura. Vedere i compagni di marca davanti di oltre 3 decimi di certo brucia, ma le potenzialità del mezzo dovrebbero allarmare i concorrenti. Detto della terza piazza di Zarco, non finisce la crisi delle Yamaha ufficiali, con Valentino Rossi 10° e Viñales 11°: il rischio di un ulteriore calvario domani è alto.Si ribalta invece la situazione in casa Ducati, con Lorenzo finalmente competitivo – forse corroborato dall’aria di Jerez, di cui deteneva fino a oggi il record del circuito – e Dovizioso solamente 8°. L’italiano è apparso in difficoltà (ha dovuto persino affrontare la Q1) e dovrà cambiare marcia per difendere la prima posizione nel mondiale. Domani il via della gara alle 14:00.(Giulio Sacco)