Qualifica opaca per Danilo Petrucci, che nel Gran Premio casalingo a Misano non va oltre l’8° piazza e finisce dietro non solo alle Ducati ufficiali di Lorenzo e Dovizioso, ma anche al suo compagno nel team Pramac (Jack Miller, 2°).
E dire che il weekend era partito al meglio, con l’ottima prestazione nelle prove libere che aveva garantito a Danilo l’accesso diretto in Q2. Quando è arrivato il momento di lottare per la pole position, però, Petrux non ha trovato lo spunto giusto nonostante un paio di tentativi in scia al campione del mondo Marc Marquez. Il folletto spagnolo oggi non era proprio il traino giusto, se è vero che è prima caduto nel tentativo di centrare il miglior tempo, e all’ultimo passaggio ha rischiato di ritrovarsi di nuovo in terra. Così il ternano si è dovuto accontentare della terza fila, dalla quale potrà comunque tentare una rimonta domani. Anche perché finire alle spalle di Miller proprio di fronte ai suoi tifosi non sarebbe il miglior modo per festeggiare. «Non posso essere soddisfatto della qualifica, anche se siamo tutti vicini» ha dichiarato poi Danilo, ripromettendosi «Domani sarà importante partire bene per stare col gruppo di testa: il mio obiettivo è stare nella Top 5».
In testa si conferma in splendida forma la Ducati e il suo alfiere Jorge Lorenzo, che – paradossalmente – proprio da quando ha annunciato l’addio alla rossa ha inanellato una serie di prestazioni da vero campione. E anche oggi il maiorchino ha ottenuto una pole position granitica, con un tempo di quasi tre decimi più rapido rispetto alla Desmosedici clienti di Jack Miller (2°). Piccola delusione per Andrea Dovizioso (4°), che proprio nel finale perde la prima fila, ma che rimane consapevole di avere un passo per giocarsi la vittoria. Più appannato del solito anche il campione del mondo Marc Marquez, solo 5° – dopo un susseguirsi di errori – davanti all’altra Honda di Crutchlow (6°) per appena 9 millesimi.
Stupiscono anche le Yamaha. Nel bene e nel male: se Maverick Viñales risorge inaspettatamente firmando il 3° tempo proprio sotto la bandiera a scacchi, Valentino Rossi (7°) viene scalzato dalla seconda fila per pochi millesimi dalle due Honda. Il Dottore comunque ha tutte le carte in regola per rimontare e giocarsi il podio in gara, domani a partire dalle 14:00.
(Giulio Sacco)