Dal 2021 Danilo Petrucci non sarà più un pilota Ducati. Ad annunciarlo non un comunicato ufficiale della squadra ma lo stesso pilota ternano, intervistato oggi dal TGR Umbria mentre si allenava sulla pista da Motocross di Gioiella (Castiglione del Lago).
La notizia era nell’aria da tempo, visto che in settimana (lo scorso 27 maggio, per la precisione) la casa di Borgo Panigale aveva ufficializzato la promozione nel team ufficiale, per il 2021, dell’australiano Jack Miller (attualmente nella squadra satellite Pramac). L’annuncio aveva creato qualche malumore nel ternano e nel suo staff, che lo ha letto come un’anticipazione della volontà di Ducati di terminare il rapporto. Qualche giorno fa, in un’intervista al podcast “MotoGP Roundtable”, Danilo aveva espresso amarezza per la situazione: «Già ad Austin l’anno scorso si vociferava che Jack [Miller, ndr.] si sarebbe seduto sulla moto ufficiale. Non è bello quando senti che il tuo team è alla ricerca di altri piloti, ma questa è la vita…» aveva commentato, rivelando come la rossa gli abbia offerto di trasferirsi in Superbike (campionato delle moto derivate di serie): «La Ducati mi ha offerto più di una volta per correre lì, ma io credo di poter vincere in MotoGp. Non so se sono pronto a lottare per il titolo, ma all’inizio della scorsa stagione nessuno avrebbe scommesso su una mia vittoria» . Anche il manager di Petrucci, Alberto Vergani, non aveva risparmiato qualche frecciata, dichiarando alla Gazzetta dello Sport: «La verità è che [in Ducati, ndr.] non lo hanno mai voluto veramente; ringraziamo per l’ipotesi Superbike che è stata ventilata, ma Danilo vuole provare a restare in MotoGP».
Il futuro di Petrucci è ora incerto. Danilo vuole provare a giocare le sue carte per rimanere nella classe regina, dove nella passata stagione ha ottenuto una vittoria (al Mugello) e due terzi posti, oltre che un buon piazzamento (6°) nella classifica generale. Lasciando quindi da parte la Sbk, l’alternativa più probabile potrebbe essere il team Aprilia, gestito da Fausto Gresini. La casa italiana si era avvicinata già in passato al pilota ternano (prima che approdasse in Ducati ufficiale) e potrebbe essere costretta a sostituire Andrea Iannone, che ha subìto una squalifica di 18 mesi per aver assunto accidentalmente una sostanza dopante. Il pilota italiano ha fatto ricorso al Tas, ma se la sentenza fosse riconfermata Aprilia si ritroverebbe senza un pilota. Intanto Aleix Espargaro, altro alfiere dell’Aprilia e in aria di rinnovo di contratto, ha espresso parole di stima per Danilo, commentando l’avvicendamento appena avvenuto in Ducati: «Jack aveva una moto ufficiale già nel 2019 e i suoi risultati sono stati simili a quelli di Petrucci. Credo che Danilo sia sottovalutato, la sua situazione è complicata. Adesso sembra che Miller sia il nuovo Casey Stoner e che Danilo non serva più, quando nel 2019 con la stessa moto hanno ottenuto praticamente gli stessi punti. Il tempo mette ognuno al suo posto».
Quello che manca al momento, in questo mercato “pazzo”, anticipato enormemente rispetto alle passate stagioni, è il riscontro della pista (sospeso al momento a causa del Covid-19). Col paradosso che molte delle selle per il 2021 sono state già decise “al buio”. La Federazione ha ventilato la possibilità di iniziare il campionato il 19 luglio, sulla pista di Jerez de la Frontera (Spagna). Se davvero sarà così, sarà quello il momento per Petrux per prendersi qualche rivincita e giocarsi le sue chance per continuare a correre nella classe regina del Motomondiale.
(Giulio Sacco)