Si prepara ad essere protagonista, Danilo Petrucci, che nelle qualifiche di Silverstone – ritardate a causa della pioggia battente – conquista un’importantissima seconda fila, in attesa della gara che si preannuncia anch’essa bagnata. Le condizioni ideali per il ternano, che proprio in Inghilterra ha conquistato il suo primo podio nel 2015.
Anche sull’asciutto, per la verità, Petrux ha dimostrato di essere competitivo, conquistando grazie al secondo tempo nella terza sessione di prove libere l’accesso diretto alla Q2 (ultimo turno di qualifiche, in cui si sfidano i migliori 12). Per la caccia alla pole, poi, i piloti hanno dovuto affrontare una pista umida e scivolosa – in molti hanno criticato l’asfalto poco drenante –, ma che andava migliorando: l’unica strategia utile era continuare a girare per migliorare il feeling e abbassare i propri tempi. E così è stato anche per Danilo, che ha lottato a lungo per le posizioni di vertice, piazzandosi 6° alla fine. Gli è mancata un po’ di malizia, se è vero che ha offerto (involontariamente) la scia al diretto rivale Cal Crutchlow (4° su Honda), che proprio grazie a questo “aiutino” gli ha messo le ruote davanti nel finale. La posizione comunque è ottima per la gara, per cui è prevista pioggia: un buono scatto e il talento di Petrux in condizioni estreme potrebbero permettergli di raggiungere il podio o addirittura la prima vittoria in MotoGp.
Nonostante lo storico “feeling” col bagnato però Danilo non ha risparmiato critiche all’asfalto della pista, troppo poco drenante e quindi rischioso in caso di acquazzoni – non a caso la Dorna ha deciso questo pomeriggio di spostare l’orario della gara dalle canoniche 14:00 alle 12:30 italiane. Il pilota di Terni si è ritrovato questa mattina triste spettatore dell’infortunio di Tito Rabat, caduto e poi urtato dalla moto di Franco Morbidelli. Rottura del perone per lo spagnolo e tanto spavento per gli altri: “È stata una giornata davvero difficile” ha dichiarato Petrux, continuando “Nelle FP4 abbiamo preso un grande spavento con la pista troppo bagnata alla fine del secondo rettilineo. Un pensiero a Tito: ho visto il suo incidente ed è stato davvero scioccante. Partiamo dalla seconda fila, è comunque un buon risultato”.
In testa si sono confermate le Ducati ufficiali, con Jorge Lorenzo (1°) e Andrea Dovizioso (2°) divisi da appena un decimo. Silverstone è un tracciato favorevole alla rossa e i piloti potrebbero avere l’opportunità di rosicchiare terreno a Marc Marquez, solo 5° e meno brillante del solito sulla pista inglese. Detto della terza piazza di Johann Zarco (Yamaha Tech 3), deludono ancora le Yamaha ufficiali con Viñales e Rossi rispettivamente 11° e 12°. Il Dottore è un animale da gara – lo sappiamo – ma partire così indietro lo costringerà a una non facile rimonta. Domani il via del Gran Premio a partire dalle 12:30, ora italiana.
(Giulio Sacco)