Non sempre la classifica dice tutto. Un precetto – questo – vero nel mondo delle moto soprattutto se si parla di test. E allora può succedere che a fronte di un magro piazzamento si torni a casa con il sorriso e la consapevolezza di avere il potenziale per sfondare.
È quello che è successo a Danilo Petrucci, 18° nella terza giornata di prove ufficiali – le ultime, prima che si faccia sul serio tra 2 settimane, sulla stessa pista di Losail. Un risultato modesto, frutto di una caduta – la seconda, dopo quella di sabato – nel momento del giro lanciato, che però non toglie ottimismo nel team Pramac: il pilota ternano ha tenuto un passo gara davvero entusiasmante, rimanendo costante sull’1’55”6. Un ritmo notevole, non distante dai primi della classe (Viñales e Dovizioso). Poco importa, quindi, se il risultato finale gli va un po’ stretto: «E’ stato un test abbastanza complicato. Abbiamo avuto tante cose da provare anche in questo ultimo giorno. Nella simulazione gara, però, sono andato molto bene e questo mi dà grande fiducia. Certo, dovrei riuscire a sfruttare meglio la gomma nuova ma questo non conta se pensiamo alla distanza di gara: vado a casa con buone sensazioni e non vedo l’ora di tornare in Qatar tra una settimana per dedicarmi solo alle prestazioni» ha commentato a freddo Danilo.
Al vertice non si modificano gli equilibri, con Maverick Viñales sempre sulla cresta dell’onda. Lo spagnolo è primo per il secondo giorno consecutivo – il suo peggior risultato, all’esordio in Qatar, è stata la 2° piazza –, ma questa volta viene braccato da vicino da un Andrea Dovizioso (2°) in forma smagliante. Il forlivese ha centrato il 2° posto negli ultimi 2 anni nella gara del Qatar e quest’anno si presenta come uno dei favoriti alla vittoria. Fa un passo avanti anche l’altro ducatista Jorge Lorenzo, 4° a solo 1 decimo dalla vetta: pare proprio che il maiorchino abbia trovato la quadra giusto in tempo per il debutto ufficiale, il 26 Marzo. Detto del 3° posto di Pedrosa (Honda) e dell’ottimo 6° di Scott Redding (compagno di Petrucci nel team Pramac), continuano le difficoltà per il campione del mondo Marc Marquez, 10° e caduto ben 3 volte in questa ultima giornata di test. Fortunatamente non ci sono stati danni fisici, ma il morale è ai minimi storici.
Riemergono i problemi anche per Valentino Rossi, che dopo l’ottimo piazzamento di ieri (2°) fa il gambero: solo 11° e lontano dai tempi fatti registrare sabato. Il Dottore – si sa – è un animale da gara, e il lavoro da lui svolto è diverso da quello del compagno Viñales. La differenza cronometrica però rimane (8 decimi tra i due della Yamaha) e il tempo per rimediare comincia a scarseggiare. Serve una svolta, e la speranza dei tifosi è che Rossi si rialzi nel momento a lui più congeniale: quando il gioco si fa duro.
(Giulio Sacco)