Sull’aumento di alcune tariffe, ipotizzato dall’assessore al bilancio, Vittorio Piacenti D’Ubaldi, dal 2017, prendono posizione anche 4 consiglieri di maggioranza, Fabio Narciso e Michele Pennoni (Partito Democratico), Silvano Ricci (Sinistra per Terni) e Faliero Chiappini ( Città Aperta-Terni Dinamica).
Hanno presentato un atto di indirizzo attraverso il quale ribadiscono la necessità ” di confermare, per quanto possibile, l’orientamento di questo consiglio comunale in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione dell’anno precedente, per l’invarianza tariffaria per l’intero triennio” (2016,2017,2018 n.d.r.).
Per il 2016 non c’è stato alcun aumento così come disposto dalla Legge di Stabilità che ha bloccato qualsiasi aumento delle imposte da parte dei comuni.
Nell’atto di indirizzo, Narciso, Pennoni, Ricci e Chiappini sottolineano le criticità del Comune di Terni “già evidenziate da alcuni anni” e un rendiconto del 2015 “con un disavanzo di amministrazione che va finanziato entro un triennio prevedendo risorse certe e definibili” e per questo ritengono ormai “ineludibile e non rinviabile assumere alcune scelte sul versante della spesa che consentirebbero di completare il risanamento finanziario dell’Ente”.
Considerati la proposta della Giunta di modificare, per il 2017 e il 2018, il livello di alcune esenzioni IMU come “norma di salvaguardia” e il piano di risanamento triennale che poggia sostanzialmente su risorse reperite con il taglio della spesa improduttiva e con economie derivanti da riforme che comportano riduzioni strutturali della spesa e che soltanto come ultima ratio si pensa all’aumento della tassazione locale , Narciso, Pennoni, Ricci e Chiappini invitano la giunta ” fin dal prossimo bilancio di previsione, alla estensione della normativa dei pre-prensionamenti (pre-Fornero) nelle forme più larghe possibili a partire dal personale dirigente; all’accelerazione delle dismissioni delle farmacie comunali , singolarmente o mediante la cessione delle quote sociali della società; alla riarticolazione delle fasce ISEE, in termini di equità, per la compartecipazione alla spesa delle famiglie per la refezione scolastica, a partire dal prossimo anno scolastico”.
Su tutta la vicenda l’assessore Piacenti D’Ubaldi, ancora ieri ha sostenuto che “i
n merito al 2017, agli aggiustamenti ipotizzati per il gettito
Imu
, si tratta di norme di salvaguardia. Innanzitutto non riguardano le aliquote che rimangono invariate, c’è una diminuzione dei benefici di alcune esenzioni ma se troveremo ulteriori tagli nella spesa potranno essere tranquillamente rivisti. E’ garantita in ogni caso l’equità tra le diverse categorie di contribuenti.
Sulla Tari – ha aggiunto Piacenti – si tratta di un adeguamento tecnico per l’introduzione normativa del fondo per i crediti insussistenti. Per questo sabato insieme al bilancio approveremo un atto di indirizzo per favorire il recupero della evasione fiscale. Se raggiungeremo l’obiettivo del recupero prefissato, anche sulla Tari ci sono margini di flessibilità.
Sulle tariffe delle mense – ha concluso l’assessore – si tratta di un adeguamento, molto contenuto, legato alla scelta di mantenere un servizio di alta eccellenza. Con tutto l’adeguamento continueremo ad essere ben al di sotto della media nazionale, così come da tempo attestato dalla classifica stilata dall’associazione Save of the children”.