L’azienda tira avanti con buoni risultati senza però una vera politica di relazioni industriali coi lavoratori, oltre un centinaio. Alla Sangraf di Narni Scalo Cgil, Cisl e Uil, hanno dichiarato lo stato di agitazione un mese fa senza che la direzione abbia ascoltato le ragioni dei lavoratori. Le richieste sono, in realtà, quelle minime come il vestiario invernale che non è stato fornito, come d’accordo tempo fa; nessuna discussione per la definizione del premio di partecipazione, e nemmeno per una nuova organizzazione aziendale.
I sindacati sono rimasti male su come è stato gestito un concorso interno, “scrivi e vinci” dove al lavoratore era stato chiesto di avanzare una idea sull’organizzazione del lavoro ed anche proposte per migliorare, in cambio di maggiorazioni salariali. L’azienda invece ha preso sì i suggerimenti senza mai considerare, però, la corresponsione dei premi.
Insomma, legittime le richieste dei lavoratori in una fabbrica che sembra viaggiare col vento in poppa. E questi sono i periodi in cui si ottengono dei miglioramenti importanti. Ed ecco pronta la lettera per la direzione.