Narni. Anche la Rocca Albornoz ed il Museo Eroli, insieme ai Sotterranei, saranno trainate dal turismo religioso del Vaticano.

Narni vince due volte con il Progetto del Vaticano che vuole esaltare le bellezze religiose e culturali dell’Italia. Così a scorrere la lista dei monumenti che l’Opera Romana Pellegrinaggi farà conoscere ai turisti e pellegrini si trovano i Sotterranei di San Domenico, ma anche la Rocca dell’Albornoz e il Museo Eroli. Tutto merito dell’ingresso nel progetto del Vaticano di Archeoares, la società guidata dal ternano Francesco Aliperti, che ha avuto in gestione sia la Rocca dell’Albornoz che il Museo Eroli. Archeoares ha responsabilità di gestione pure di una serie di evidenze artistico -culturali soprattutto nel Lazio.
“Siamo molto felici di collaborare a questa iniziativa – dichiara Francesco Aliperti di Archeoares – Come società abbiamo aderito con piacere perché crediamo in questo progetto e pensiamo che possa essere anche un ottimo spunto per la ripartenza del turismo nel nostro Paese. Dal canto nostro, inseriremo nel circuito non solo Viterbo con il polo monumentale Colle del Duomo, ma anche tutte le strutture da noi gestite: dal palazzo Bonifacio VIII di Anagni al polo del Tesoro di san Jacopo di Pistoia, solo per citarne alcuni. Ringraziamo molto l’Opera romana pellegrinaggi per averci coinvolto”.
“Il pacchetto Omnia Vatican & Rome sta andando molto bene sul mercato internazionale – osserva monsignor Remo Chiavarini, amministratore delegato dell’Opera romana pellegrinaggi – per gli stranieri che usano molto il web. Quando vengono a Roma, per visitare la città eterna, utilizzano molto la nostra piattaforma, che propone esperienze: biglietti di ingresso nei musei, possibilità di visite guidate, ecc. Abbiamo avuto l’intuizione di allargare questa proposta valida su Roma a tutta la penisola. Inizialmente siamo partiti con il Lazio, relazionandoci con alcune diocesi, ma subito si sono fatte avanti altre realtà interessate”.
Una organizzazione della Chiesa Cattolica, quindi e un ringraziamento va anche al parroco di Taizzano, don Fabrizio Bagnara, che è introdotto in modo sostanziale nell’Orp e che ha messo in piedi una serie di pedine affinchè Narni riuscisse esaltata da questo sistema di affiancamento turistico che si basa su tecnologie d’avanguardia, quelle che faranno la differenza nella promozione del settore turistico di domani.