L’Angelus arriva direttamente dal campanile. In tempi difficili come quelli che stiamo vivendo anche i sacerdoti devono far ricorso a misure eccezionali per esercitare le loro funzioni, il loro ministero.
Così , questa mattina, don Sergio alle ore 12, ha fatto risuonare le campane su Narni e poi ha recitato, con gli altoparlanti che hanno diffuso la sua voce, l’Angelus.
Don Sergio si è rivolto ai narnesi: “Narni buongiorno, – ha esordito – eccoci, siamo pronti, cantiamo a gran voce, meglio dal terrazzo o dalla finestra, non mi fate sapere che state in giro.”
Poi si è rivolto in preghiera al patrono della città, San Giovenale, chiedendo la sua protezione, la sua benedizione “benigno guardaci, in pace serbaci, su Narni vigila, sui figli tuoi.”
In precedenza, Mons.Giuseppe Piemontese aveva celebrato la messa domenicale dal chiostro di San Giovannino, a Terni, deserto ma in diretta tv, su Tele Terni.
“Una santa messa domenicale senza popolo – ha detto nell’omelia Mons. Piemontese – il popolo di Dio per disposizioni esterne, per necessità di salute pubblica, è costretto a rimanere chiuso in casa, l’attesa è che passi questo tempo di pericolo di contagio mentre in tutti noi è vivo il desiderio di radunarsi in assemblea eucaristica per celebrare insieme la resurrezione del Signore.”