I danni sono ancora in fase di quantificazione: ma il forte fulmine che aveva investito l’altra notte il complesso monastico di Santa Restituta a Narni, non è passato inosservato. I danni, appunto, sono tutti da addebitarsi alle apparecchiature elettriche di quelle abitazioni, che sono “saltate”. Danni che poi difficilmente potranno essere rimborsati se non da una assicurazione apposita. Non è ben chiaro il perché quell’edificio sia così attrattivo per i fulmini fatto sta che con preoccupante frequenza le saette arrivano a colpire i tetti anche in considerazione che esistono e da tempo degli impianti per la protezione, delle gabbie che dovrebbero convogliare parte dei fulmini verso la terra.