Il consiglio comunale di Narni ha votato all’unanimità un ordine del giorno presentato dai gruppi di maggioranza nel quale si dichiara contrario all’insediamento di nuovi impianti quali biodigestori o di trattamento e smaltimento dei rifiuti nel territorio comunale, dando mandato al sindaco di rappresentare questa volontà in tutte le sedi opportune. L’ordine del giorno, adottato durante l’ultima seduta, raccoglie gli spunti dei comitati cittadini e il contributo dei gruppi consigliari di opposizione impegnando il sindaco a farsi carico della posizione di contrarietà del consiglio comunale anche nel caso di richieste di ampliamento delle autorizzazioni al trattamento dei rifiuti da parte delle aziende già esistenti, “poiché il territorio comunale risulta già stressato e sovraccarico in relazione alle sue possibilità”.
Il consiglio comunale ha anche espresso la totale contrarietà all’eventuale collocazione di un nuovo impianto a Ponte Caldaro, “località valutata incompatibile per la presenza di numerose attività economiche legate all’agricoltura di qualità ed alla ricettività”. Nell’ordine del giorno anche le richieste alla Regione Umbria di accelerare l’iter della legge regionale sulle emissioni odorigene e del nuovo piano paesaggistico regionale e, all’ente di controllo competente di implementare gli apparati di monitoraggio degli inquinanti e dei fenomeni odorigeni nelle aree oggetto di impianti di trattamento dei rifiuti.
L’ORDINE DEL GIORNO APPROVATO ALL’UNANIMITA’
“L’ordine del giorno impegna sindaco e giunta a manifestare, nei casi di nuove richieste di insediamento che abbiano caratteristiche di questo tipo: biodigestori o impianti di depurazione o smaltimento di rifiuti urbani o industriali nel comune di Narni, in aree già compromesse o non adatte, la contrarietà del consiglio comunale di Narni. A tenere in considerazione, qualora ci siano richieste di ampliare autorizzazioni e certificazioni per aziende che già trattano sostanze potenzialmente impattanti dal punto di vista odorigeno, del fatto che questo territorio risulta saturo, fortemente stressato e non sopporterebbe ulteriori elementi di sovraccarico. A sollecitare l’accelerazione dell’iter di approvazione del nuovo piano paesaggistico regionale e l’approvazione della legge regionale sulle emissioni odorigene. A richiedere agli organi competenti l’ulteriore implementazione anche nella zona sud del comune di sistemi fissi predisposti al monitoraggio e al controllo delle emissioni inquinanti o odorigene, fuggitive da impianti industriali, civili o legate al traffico veicolare che insiste sulla zona”.