Stamattina alle undici, come da tabella, Marco Mercuri il vicesindaco di Narni ha iniziato lo sciopero della fame, prendendo possesso del prefabbricato che l’accompagnerà in questa dimostrazione. La sua vuole essere una protesta per la mancata realizzazione dello sviluppo dell’Ospedale all’indomani della chiusura del Punto Nascita. A detta dei vertici della Sanità a Narni sarebbe dovuto essere il punto d’eccellenza della chirurgia programmata e della ortopedia ed invece tutto è sembrato prendere una china poco interessante. Da qui la protesta.
Prese di posizione da parte di altre forze politiche come i Comunisti Italiani che hanno portato la solidarietà con l’assessore Piera Piantoni.
Forza Italia e Tutti per Narni ha invece ritenuto che la protesta sia stata tardiva e quindi non hanno aderito ad alcuna manifestazione anzi criticando. Il Partito Democratico ha anch’esso informalmente criticato la manifestazione che lo pone davanti al dubbio sul che fare: associarsi alle minoranze e fare finta che l’ospedale di Narni funzioni benissimo oppure dare man forte al vicesindaco.
I socialisti invece hanno espresso “totale sostegno e massima solidarietà al vicesindaco socialista di Narni Marco Mercuri per la sua iniziativa a difesa dell’ospedale narnese”. È quanto esprime il Partito socialista umbro attraverso la segreteria regionale e quella provinciale di Terni. “Riteniamo – commentano i socialisti – assolutamente legittima l’iniziativa dell’assessore Mercuri, costretto a mettere in atto una clamorosa protesta per portare all’attenzione degli organi politici regionali e dell’opinione pubblica l’ormai insostenibile situazione di incertezza sul futuro del nosocomio narnese. Più volte Mercuri ha sottoposto agli organi competenti, Regione Umbria e direzione generale dell’Usl 2, la richiesta di informazioni circa lo stato di attuazione dei progetti di potenziamento dell’ospedale di Narni. Purtroppo, a queste legittime richieste da parte di un amministratore che ha a cuore il futuro del territorio non sono mai arrivate le dovute risposte”. “Stando ai ripetuti annunci – proseguono i socialisti –, la chiusura del punto nascita, elemento di forza di questa struttura sanitaria, doveva essere bilanciata da un potenziamento degli altri servizi sanitari. A oggi, nulla si sa di questi progetti, come la chirurgia programmabile che sarebbe servita anche a sgravare l’ospedale di Terni di una parte del proprio lavoro”.
Mercuri ha ricevuto in questi giorni il pieno sostegno da parte dei rappresentanti regionali del Partito socialista, il capogruppo in consiglio regionale Silvano Rometti e l’assessore regionale Giuseppe Chianella. I due hanno annunciato la propria presenza nello spazio allestito da Mercuri di fronte all’ospedale narnese e Rometti ha già annunciato per i prossimi giorni una in interrogazione Consiglio Regionale.