La fabbrica sta continuando a tirare: la produzione dello stabilimento Alcantara di Nera Montoro è arrivata a circa quindicimila metri giornalieri, un numero imponente, che è il 78% della produzione di un anno fa, quando sfiorò i ventimila metri. Ottimo risultato, che ha riacceso pure i fari sulle assunzioni per rimpinguare un organico che si è dimostrato carente a quei livelli.
Una cinquantina di lavoratori erano stati messi fuori della fabbrica nel momento più complicato della pandemia ma col mercato che tira a questi livelli sono stati tutti richiamati frettolosamente. Però c’è stata anche una sorpresa: più di qualcuno non ha voluto essere di nuovo assoggettato ad un contratto a tempo determinato, che è quello che offriva la società. Così più di qualche lavoratore ha tagliato il proprio cordone ombelicale e ha cercato fortuna verso altri lidi. Però all’Alcantara quel personale serve come il pane ed ha iniziato una nuova selezione, un segnale che può essere considerato di buon auspico anche a fronte dell’accavallarsi della scadenza dei tanti contratti a tempo determinato che la società aveva avviato.
E’ che un’altra mezza centuria di lavoratori ha il contratto in scadenza ed è rimasta in fabbrica solo per il blocco dei licenziamenti, che sembra saranno prorogati sino a luglio. La società li tramuterà in contratti a tempo indeterminato? Una domanda che avrà tempo per la risposta.