Senza più positivi al covid, Narni riparte, con tutte le attenzioni del caso, sulla sua strada della cultura, della musica, del teatro. Ad ogni livello. Già stasera, venerdì 11 giugno, impegnerà il san Domenico di Narni per un concerto dedicato all’America: Rhapsody in Blue di Gershwin e poi le canzoni tratte da West Side Story di Bernstein, a quella del centro e del sud, rappresentata dalle rapsodie Cubana e Argentina di Lecuona. Ritmo, blues, jazz, soul sono gli elementi che contraddistinguono questo concerto, con un ensemble di ottoni tipico della cultura americana e un pianoforte, quest’ultimo “trait d’union” tra la classica e il jazz. Il tutto impreziosito da Cristiana Pegoraro e da Lorenzo Porzio.
Domani, sabato 12 giugno, alle 21, l’Associazione Vicolo Belvedere porta in scena la quarta edizione del suo festival una serata sotto le stelle, in compagnia di musica, di racconti, di vita. Eccolo il file-rouge di “Sognar”, lo spettacolo che si srotolerà alla luce del chiostro di sant’Agostino, chiamato a fare da quinta a musicisti di qualità, Mauro Antonelli e Sergio Giuffrida, ma anche attori di “strada”, attori che faranno ben capire stati d’animo e sensazioni. Uno spettacolo tutto d’un fiato senza respiro ideato da Samuele Bussoletti e coordinato da par suo dalla regista Marzia Giacinti.