Un’ambulanza che pare beneaugurante: Imolo Fiaschini s’è voluto presentare così con qualcosa in mano all’ospedale di Narni, per cercare di abbassare i malumori dopo le tante promesse del suo predecessore non mantenute circa il potenziamento della struttura. Ha incoraggiato, lusingato, blandito i dipendenti riuniti in assemblea per cercare di tirarne fuori il massimo: “A Viterbo, ma non solo, non fanno che parlare della nostra gentilezza e professionalità: continuiamo così, come si continuerà a ginecologia, che non verrà chiusa ma ampliata”. Le promesse sullo sviluppo dell’ospedale di Via dei Cappuccini sembrano sul punto di concretizzarsi: accordi con l’università, accordi con l’ospedale di Terni per una sanità programmata al di fuori del sovraffollamento ternano. Fiaschini, direttore generale, s’è fatto garante che le sale operatorie saranno mantenute in efficienza, che l’occupazione dei letti crescerà e che lo stato di abbandono che pervade adesso l’ospedale narnese verrà superato.
Ora l’ambulanza, comprata direttamente dalla Asl, un gioiello della tecnica, e consegnata all’ospedale con la presenza di Francesco De Rebotti, che si è appoggiato al direttore generale per avere una spalla su cui appoggiarsi per i tanti malumori, e petizioni, determinati dalla paventata chiusura dell’ospedale narnese.