Vorrebbero sapere chi ha pensato ad un mercato nascosto dalla gente: gli infuriati, ma anche rassegnati, commercianti del mercato coperto hanno dato corpo alle preoccupazioni che avevano sempre avuto sin dal momento dello spostamento. Lì, in via san Giuseppe, in un locale angusto, sena tradizioni, sconnesso per arrivarvi, incassano semplicemente la metà, cosa che ha spinto alcuni di loro a diminuire le presenze. Hanno iniziato la loro forma di protesta nei riguardi del comune, portando le loro istanze che nella realtà significherebbe ritornare al piano superiore proprio dove una volta c’era il mercato e che al momento non viene utilizzato. Qualcuno di loro ha preannunciato che se il disagio e lo scarso commercio dovesse continuare per lui si aprirebbe la strada del ritiro. Stessa situazione per quanto riguarda il mercato di Via Flaminia, anch’esso spostato con grande intenzioni ma che al momento è diventato sempre più scadente: i cittadini, una volta che hanno preso l’automobile per arrivarvi tirano di lungo per giungere facilmente verso i supermercati. Insomma a detta dei commercianti andrebbe ripensato tutto il mercato ambulante e quello a chilometro zero usando di più il centro storico che avrebbe così la possibilità di aiutare e farsi aiutare: non a caso la Via Garibaldi si chiamava via dei Fondachi.