Abbiamo scritto una decina di volte, forse di più, della situazione che si è verificata a Narni Scalo con la diffusione nell’aria di cattivi odori, emissione addebitata alla azienda SETRAS.
L’azienda – scrivevamo nel gennaio scorso – sta dotandosi di un impianto di nuova generazione che prevede l’abbattimento dell’impatto odorigeno attraverso un potente sistema di captazione delle emissioni. Contemporaneamente, sta rinnovando tutte le strutture produttive.
Ed ecco il post pubblicato dalla stessa SETRAS
Nell’imminenza della inaugurazione di questo nuovo impianto i cittadini che risiedono vicino alla Setras lamentano la diffusione nell’aria di cattivi odori. Per questo il comitato salute Acquabona di Narni ha scritto un comunicato in cui viene chesto agli organi preposti di vigilare affinché gli abitanti del luogo non debbano subire gli stessi disagi dello scorso anno. Chiedono, inoltre, di non essere lasciati soli dalla istituzioni.
IL COMUNICATO DEL COMITATO ACQUABONA
A un anno di distanza dalle prime segnalazioni, negli ultimi giorni i cittadini hanno di nuovo avvertito fenomeni odorigeni del tutto simili a quelli già segnalati e associati dalle rilevazioni dell’Arpa alla società Setras.
Proprio in questi giorni apprendiamo da un post sul profilo facebook della Setras, che i primi di luglio sarà inaugurato il nuovo impianto di lavaggio e bonifica delle cisterne.
Siamo quindi a chiedere alla autorità competenti di vigilare fin dalla ripartenza, non solo sulle effettive emissioni provenienti dallo stabilimento, ma di avvalersi di tutti gli strumenti necessari per garantire che non ci siano nuovamente disagi che comportino nuove limitazioni sulla qualità di vita per la cittadinanza.
Ci auguriamo che ci sia la stessa perseveranza e volontà di ridurre al minimo il disagio anche per i cittadini che vivono nella vicinanza dello stabilimento, come avvenuto in questi giorni per la vicenda del viadotto di Montoro.
L’appello è di non essere lasciati di nuovo soli nel fronteggiare una situazione che ha già duramente danneggiato i cittadini nelle abitudini di vita quotidiana e ha scaturito la necessità in alcuni casi di rivolgersi alle strutture mediche.