I numeri danno l’esatta idea del movimento turistico che c’è stato in questo giorni a Narni: quasi 2200 visitatori al Museo cittadino, sino a Ferragosto, con record che viene battuto tutti i giorni. Tra l’altro alla fine del mese verrà superata la soglia psicologica delle 3 mila presenze paganti. Alla società di gestione, la Archeoares guidata dal ternano Francesco Aliperti che ha in “carico” anche altri siti importanti in mezza Italia, solo soddisfazione per come stanno andando le cose. E’ stata una serie di concomitanze a far scattare un nuovo e più massiccio interesse verso il Museo narnese: l’appartenere ad un network nazionale e poi l’ondata inaspettata di turisti, che ha sciamato dall’inizio del mese.
Turisti in arrivo soprattutto dall’Italia, però, perché il covid ha ostacolato a lungo l’arrivo di quelli stranieri. Il 90% dei visitatori sono stati italiani, seguiti, con numeri piccoli, da olandesi, belgi e americani ma anche 10 provenienti dallo Stato della Città del Vaticano. Per quanto attiene alle presenze “domestiche”, il record spetta alla Lombardia, seguita dal Lazio, dalla stessa Umbria e la Toscana. Sempre per la statistica sono entrati nelle solenni stanze di Palazzo Eroli, solo 5 calabresi e 2 lucani.
“La città si è mossa bene mettendo a disposizione di chi l’ha scelta per passarvi qualche ora, o qualche giorno, strumenti e attrazioni che non sono marginali – spiega il vicesindaco di Narni Marco Mercuri – una offerta di cultura con musica di livello internazionale insieme ad una bellezza che viene ribadita tutti i giorni. Siamo molto contenti che tutto questo lungo periodo estivo, peraltro accompagnato da una grandissima calura, sia stato un elemento che ci ha fatto scalare qualche gradino sul fronte delle città turistiche. Un’occasione questa per ricordare che tra qualche giorno entrerà in funzione, davanti al Duomo, il secondo bancomat del centro storico, altro strumento a servizio di turisti e cittadini”.