Nella notte tra il 13 e il 14 novembre si è svolta un’esercitazione di protezione civile, coordinata dalla Prefettura di Terni, con il seguente scenario: “alle ore 00:00 è stata registrata una forte scossa sismica nel territorio ternano con epicentro in una frazione ricompresa tra i comuni di Narni e Amelia. A causa dell’evento tellurico, alle ore 00.56 si è verificato, all’interno della galleria “Santa Croce” a Narni , lo svio di un treno Frecciabianca con 80 viaggiatori a bordo, partito da Foligno in direzione Roma. Nell’evento si sono registrati 15 feriti tra i passeggeri, di cui 2 in codice rosso e 4 in codice giallo.
Acquisita la notizia dal Coordinatore Movimento di Rete Ferroviaria Italiana, la Prefettura ha tempestivamente attivato le interlocuzioni con le strutture di primo soccorso intervenute e le Forze dell’Ordine, istituendo il Centro di Coordinamento Soccorsi presieduto dal Prefetto di Terni, per il coordinamento delle attività emergenziali”.
Coinvolti nella simulazione dell’evento circa 220 unità tra Vigili del Fuoco, che hanno attuato le procedure previste per le attività di emergenza all’interno del sedime ferroviario mediante l’impiego di un mezzo di soccorso bimodale opportunamente testato per l’occasione, personale del gruppo Ferrovie dello Stato- R.F.I., del 118, delle Forze dell’Ordine, del Comune di Narni, della Croce Rossa Italiana, del Servizio di Protezione Civile della Regione Umbria, volontari di Protezione Civile delle organizzazioni umbre.
“L’esercitazione – si legge in una nota della Prefettura di Terni – si è dimostrata un’importante occasione di confronto e verifica delle rispettive procedure di emergenza e dell’efficacia dei flussi comunicativi tra tutti gli attori coinvolti.”
“Obiettivo principale dell’esercitazione – si legge in una nota delle Ferrovie dello Stato – è stato quello di verificare il Piano di emergenza e soccorso, verificando l’efficacia del coordinamento, i sistemi di comunicazione forniti da RFI sia all’interno che all’esterno della galleria. Verificati, inoltre, i flussi informativi, in particolare quello relativo alla messa in sicurezza dell’infrastruttura, e i tempi di allertamento delle strutture esterne di soccorso con le tempistiche delle squadre di intervento.”