“Apprendiamo che il sindaco di Narni esulta perché il demanio ha inteso inserire tra i beni dismissibili l’area della Ex Spea.
E ciò che fa sorridere è che questo fatto viene presentato come un risultato importante di questa amministrazione.
Ora la SPEA fa parte di uno dei tanti beni che per racimolare denaro alle esauste casse dello Stato verrebbe, come si diceva una volta, cartolarizzata, ovvero venduta.
Tutto ciò verrebbe salutato come una svolta importante per il suo futuro?!
E questa sarebbe una svolta importante ,una novità ?”
A sostenerlo è il capo gruppo di Forza Italia al Comune di Narni. Sergio Bruschini.
QUI LA NOTIZIA SULLA VENDITA DELL’EX SPEA
https://terninrete.it/notizie-di-terni-narni-la-spea-finalmente-in-vendita/
“Nel 2007 – aggiunge Bruschini – i 75 ettari della Spea furono trasferiti definitivamente dalla difesa ,allo Stato (beni demaniali) e sarebbero quindi stati utilizzabili dall’amministrazione.
Esiste una legge dello Stato che istituisce un percorso ben definito su come si sarebbero potuti utilizzare e valorizzare. L’agenzia del Demanio avviò il progetto di valorizzazione degli immobili di proprietà dello Stato ovvero della possibilità per cui un bene può essere dato in affitto fino a 50 anni su dei Programmi Unitari di Valorizzazione, con cui pianificare la riqualificazione di patrimoni immobiliari pubblici situati nell’ambito comunale.
In definitiva una concessione di lungo periodo, per cui un bene può essere dato in affitto fino a 50 anni agli enti locali o ai privati, come importante strumento in grado di garantire interventi di riqualificazione e riconversione del patrimonio, utilizzando gli immobili di proprietà dello Stato come “contenitori” di attività economiche e sociali in relazione alle realtà e alle esigenze locali.
Gli interventi previsti riguardano il recupero, il restauro e la ristrutturazione degli immobili con l’introduzione di nuove destinazioni d’uso, coerentemente con le esigenze degli enti locali e della collettività.
Detto ciò mi permetto di aggiungere – scrive Bruschini – alle parole di giubilo del sindaco che non abbiamo certo da esultare rispetto al fatto che questo bene che poteva essere utilizzato anche gratuitamente dalla nostra amministrazione coinvolgendo anche i privati in realtà NON LO È STATO.
Mi permetto di dire che invece registriamo il fallimento definitivo di questa e delle precedenti amministrazioni sulla SPEA.
Noi non esultiamo,semmai registriamo il definitivo fallimento di un sogno che poteva essere e non è stato.”