I termini dell’asta per la gestione del complesso dello Stadio San Paolo di Narni Scalo, in Via Tuderte, stanno per scadere: il Comune, al quale la Sgl Carbon ha “regalato” quell’area per la voglia di abbandonare il più possibile Narni ed il suo territorio, si trova ora nella condizioni di affidarlo mediante una gara, a qualche società sportiva che voglia farlo “fruttare”.
Quella maggiormente interessata potrebbe essere la Narnese che da quando ha ripreso quasi in toto la formazione delle squadre giovanili ha bisogno di spazi e di campi. E quel complesso rappresenterebbe benissimo le sue aspirazioni.
Ed alla Narnese ci stanno davvero ragionando sul da farsi con una visione d’insieme dei costi. Perché chiunque prenda le chiavi del San Paolo, che si compone di un campo principale, gli spogliatoi ed altri superfici di gioco intorno, oltre a quello della bocce, dovrà poi procedere alla rimessa a norma di tutto il complesso: si valutano almeno duecento cinquanta mila euro, oltre ad un affitto di mille euro al mese, un boccone troppo pesante per molte società del territorio. Ma i campi continueranno al momento ad essere utilizzati a prescindere dall’esito dell’asta pubblica, anche perché non esistono alternative alle tante squadre giovanili che ormai fanno da corolla alla Narnese maggiore. Insomma le condizioni potrebbero portare ad un rinvio dell’assegnazione oppure con l’arrivo a Narni di società sportive che a Terni stanno spopolando.