Si intitola “Futuro”, è stato voluto dalla dirigente scolastica Sandra Catozzi e coordinato dalle insegnati Romina Cascioli e Sara De Sanctis, della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo Narni Scalo, per celebrare le iniziative virtuose che la comunità narnese è stata in grado di pensare e mettere in atto per Giovanni, uno degli alunni della prima E.
Il breve “film” sarà presentato martedì 3 giugno alle ore 16, nell’auditorium dell’istituto.
“Giovanni è affetto da Sma (atrofia muscolare spinale), malattia neuromuscolare genetica rara che porta alla perdita progressiva dei motoneuroni con sede nel midollo spinale – dice Ilaria Ubaldi, la mamma di Giovanni. Sono stati fatti passi da gigante in campo medico da quando è nato Giovanni. Soltanto da poco tempo, infatti, esiste uno screening pre-natale che consente di rilevare prontamente questa patologia e di intervenire alla nascita attraverso la somministrazione di un farmaco speciale dal nome futuristico: SpinRaza”.
Il progetto si fa carico di una doppia finalità: raccontare l’importanza del tessuto sociale nella costruzione di un ambiente favorevole per la crescita e il benessere di tutti e di ciascuno, ma anche dare coraggio e speranza alle famiglie con bambini affetti da questa patologia che oggi, grazie alla medicina, è possibile gestire.
Il breve “film” è stato scritto e diretto da Pietro Ciavattini, con la collaborazione di Amedeo Carlo Capitanelli e la supervisione dello sceneggiatore e regista Andrea Jublin, già impegnati in un percorso laboratoriale di formazione, CIPS – Cinema e immagini per la scuola, finanziato dal Ministero dell’istruzione e del merito e dalla direzione generale per il cinema, rivolto alle classi quarte e quinte delle scuole primarie di Narni Scalo e Ponte San Lorenzo.
Anche per questo progetto il tessuto sociale ha svolto un ruolo chiave. Il “film”, infatti, è stato realizzato grazie alla disponibilità e collaborazione di Mauro Pulcinella che ha curato la scenografia, Mariacristina Angeli dell’associazione culturale MinervaArte, che ha curato l’organizzazione generale, alcune aziende del territorio per le forniture scenografiche, Savio Licata, Gianni Carnevali, Fabio Maiolatesi e Attilio Del Pico per gli allestimenti.