“Ho appena depositato alla Camera dei Deputati l’interrogazione a firma mia, insieme a quella dei colleghi Giorgio Mulè e Catia Polidori, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per chiedere maggiori chiarimenti sullo stato dell’arte del viadotto Montoro di Narni, sul raccordo Terni – Orte della E-45. La chiusura totale di quel tratto lo scorso 3 giugno, data che segnava proprio l’allentamento delle limitazioni agli spostamenti, ha di fatto causato un problema importante per la rete viaria umbra ma di fatto per tutto il centro Italia, riversando soprattutto nelle prime ore tutto il traffico della E-45 sulle strade interne del territorio narnese e ternano. Una decisione quella di Anas, presa sulla base degli approfondimenti tecnici che hanno evidenziato la necessità di un intervento urgente per il ripristino strutturale su uno degli elementi del viadotto. Da quanto appreso dalla stampa locale, la stessa Anas ha garantito che i tempi di progettazione e ripristino del viadotto saranno “abbreviati al minimo”.
Ad annunciare l’interrogazione alla ministra Paola De Micheli è Raffaele Nevi, deputato di Forza Italia.
“Da parte mia – aggiunge l’on.Nevi – ma è lo stesso sentimento dei miei colleghi firmatari dell’interrogazione, spero veramente che i tempi siano celeri perché è impensabile ipotizzare una chiusura così lunga con anche tutte le ricadute negative per l’economia locale, già provata dal Covid e dal sisma. Per questo, l’interrogazione ha la finalità di chiedere al ministro competente in materia lo stato di manutenzione, verifica e monitoraggio delle condizioni dei ponti e dei viadotti della E-45. Chiediamo con questo atto anche se sia stato definito un piano di viabilità alternativa in attesa della riapertura del viadotto “Montoro” ed inoltre se siano state prese in considerazione prossime misure volte a sostenere la comunità locale penalizzata da questa interruzione dell’infrastruttura viaria”.
IN ATTESA DELLE ORDINANZE PREFETTIZIE
Nella giornata di venerdì c’è una sta una riunione del Cov (Centro operativo viabilità) nel corso della quale sono state affrontate le problematiche causate dalla chiusura del viadotto di Montoro. Fra le decisioni prese, in attesa delle ordinanze prefettizie, quella di bloccare ai mezzi pesanti l’uscita dai caselli di Magliano Sabina e Orte, a quelli, quantomeno, che utilizzano il raccordo Terni-Orte solo per il passaggio e che non lavorano con le aziende del territorio (soluzione caldeggiata dallo stesso sindaco di Narni, De Rebotti che l’aveva anticipata in una diretta facebook). Per i mezzi pesanti provenienti da Nord che utilizzano la E-45 per il solo transito sarà obbligatorio uscire a Todi e proseguire per Orvieto.