Si avvicina la data 1° settembre e si inasprisce il confronto sull’obbligo del Green Pass per viaggiare sui mezzi di di trasporto.
Il movimento “No Green Pass” ha annunciato che gli aderenti sono pronti a bloccare le stazioni ferroviarie di 54 città.
“Non ci fanno partire con il treno senza il passaporto schiavitù? Allora non partirà nessuno”. L’invito è di bloccare i binari dalle ore 15 fino alla sera.
La prima reazione è arrivata da Assoutenti che si dice pronta “a denunciare penalmente chiunque bloccherà le stazioni ferroviarie e creerà disagi alla circolazione dei treni. Si tratta di una protesta di una violenza inaudita, che creerà enormi danni a chi utilizza il treno per andare al lavoro o a chi si sposta con il trasporto ferroviario per rientrare dalle vacanze estive – scrive nella nota il presidente di Assoutenti Furio Truzzi. Rispettiamo il diritto di tutti di manifestare e protestare, ma siamo pronti alla battaglia legale contro coloro che, per imporre le proprie idee, determineranno un danno ad altri cittadini, ingiustamente coinvolti nelle proteste dei ‘no Green pass’.”
Da parte sua Ferrovie dello Stato si limita a ricordare che “dal 1° settembre si viaggia in sicurezza solo con Green Pass* o certificati equivalenti su Frecce, Intercity e Intercity notte (ai sensi del decreto legge del 6 agosto 2021 numero 111). Il controllo del Green Pass a bordo treno viene effettuato a cura del personale di bordo.” Chi verrà trovato a bordo senza il certificato verde verrà fatto scendere dal treno alla prima stazione utile.
Ai clienti che prima del 25 agosto 2021 hanno acquistato biglietti per i suddetti treni/servizi, per viaggi a partire dal 1° settembre 2021, viene riconosciuta la possibilità di chiedere il rimborso integrale del titolo di viaggio.
Nelle stazioni, intanto, sono partiti gli annunci che ricordano che dal 1° settembre il Green Pass è obbligatorio per viaggiare su determinati treni.