Ancora un botta e risposta fra il sindaco di Terni , Leopoldo Di Girolamo e il Movimento 5 Stelle. Motivo del contendere, questa volta, il nucleo anticorruzione del Comune di Terni.
Secondo il Movimento 5 Stelle “quell’organo funziona, fa realmente vigilanza preventiva, si permette addirittura di inviare segnalazioni, hanno l’ardire di fare il proprio lavoro. Quindi? Lo aboliamo.” Il Movimento 5 Stelle fa riferimento a una delibera di giunta approvata nell’ultima seduta in cui il mandato sul rispetto delle norme anticorruzione viene affidato al segretario comunale, che è deputato per legge. Il quale segretario comunale , in piena autonomia, decide come comportarsi. In questo modo decade il NOP, il nucleo anticorruzione, non previsto dalla legge.
Tuttavia, secondo il Movimento 5 Stelle, “qualcuno ipotizza che la motivazione addotta sia un rischio di immagine, dimostrando perfettamente l’approccio di governo degli ultimi 6 anni: se c’è un allarme va eliminata la sirena, va azzittata la campana, giammai deve essere indagata, appurata, accertata la sussistenza del problema.
L’incoerenza ormai è palese sotto gli occhi di tutti. Solo pochi mesi fa- afferma Thomas De Luca – era stato firmato in pompa magna un accordo con l’ex Procuratore capo della Repubblica, Cesare Martellino, accordo di durata triennale. Proprio in quell’occasione, solo sei mesi fa, Di Girolamo affermava “Crediamo che tutto ciò possa rappresentare un deterrente ulteriore per scongiurare elementi di distorsione e corruzione a cui il nostro Paese, come dimostrano le cronache, non è affatto immune”. Oggi si rimangia ogni cosa e fa dietro front su tutta la linea?
Così come indicato nei più recenti indirizzi dell’Autorità nazionale anticorruzione, il Consiglio comunale deve essere coinvolto nell’approvazione dei piani triennali anticorruzione. Ecco perché pretendiamo che la discussione aperta in terza commissione, con la piena disponibilità dei consiglieri della maggioranza, sia il luogo dove dibattere sull’opportunità di una scelta simile. La delibera deve essere immediamente revocata in attesa di una discussione in sede consiliare. Su questo non possiamo che chiamare direttamente in causa i consiglieri di maggioranza e il capogruppo Cavicchioli a rispettare gli impegni presi in quella sede.”
“Noi vogliamo una città alla luce del sole – cocnlude la nota del M5S – e combatteremo anche da soli per ottenere che Terni esca da questi metodi da Repubblica delle banane.”
LA RISPOSTA DEL SINDACO DI TERNI, DI GIROLAMO
“Da alcuni consiglieri di una minoranza con connotazioni sempre più giustizialiste – dichiara il sindaco Leopoldo Di Girolamo – arriva l’ennesimo scomposta attacco che tenta di accostare l’Amministrazione Comunale di Terni a pratiche non incentrate sulla legalità. Questa volta si utilizza, a sproposito, il tema del Nucleo anticorruzione del Comune di Terni. Ebbene la giunta comunale, nel massimo rispetto della normativa, della autonomia del responsabile del nucleo di anticorruzione, ha recentemente approvato un piano che si attiene scrupolosamente alla legge in vigore, nell’intento di assicurare all’interno delle ente le migliori condizioni per una amministrazione onesta e scrupolosa delle norme, evitando nello stesso tempo sovrapposizioni con altre istituzioni o organi preposti al controllo della pubblica amministrazione. D’altronde le procedure di anticorruzione adottate da questo Ente e gestite in autonomia dal suo responsabile non hanno fatto emergere in questi mesi situazioni di criticità. L’obiettivo di tutto il personale dell’Ente deve essere quello di rispettare la legge in ogni suo aspetto e, nello stesso tempo, di dare risposte alle esigenze della città, in un’ottica della legalità come valore fondamentale di governo. Sono orgoglioso di aver firmato con il dottor Martellino un protocollo che è nei suoi principi presente anche nel nuovo piano anticorruzione, strumento che è anche coerente con i piani redatti dagli altri comuni, compresi quelli amministrati dai Cinque Stelle.
In quanto alle dichiarazioni in libertà e ai timori per l’autonomia del segretario comunale, ritengo che il nostro segretario non abbia alcun bisogno di facili paladini, in quanto figura, sempre per legge, nominata dal sindaco e di sua fiducia.
Colgo ancora l’occasione per ribadire di non avere alcun timore delle accuse scomposte lanciate da alcuni consiglieri di opposizione sul fronte della legalità in quanto per me è un tratto dirimente della mia attività personale e politica. Ho dimostrato massima trasparenza e rispetto della legge, ad iniziare dai finanziamenti per la campagna elettorale. Invito ancora una volta tutte le forze politiche a lavorare nell’interesse della città, un invito rivolto soprattutto a quei giovani consiglieri che invece di sprofondare in vecchie prassi dovrebbero portare, anche con posizioni politiche diametralmente opposte, contributi di freschezza, progettualità e rinnovamento della politica”.