Avviato nel dicembre dello scorso anno ed ora portato a compimento, grazie anche alla collaborazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, l’ultimo progetto della Fondazione Carit riferito all’area archeologica di Carsulae. Si tratta della nuova tabellonistica con QR code per accesso diretto alla nuova app in italiano e in lingua inglese realizzate da Euromedia. “Chi raggiungerà l’area archeologica di Carsulae – ha spiegato Gianluca Perissinotto di Euromedia – potrà scaricare gratuitamente l’app sul proprio smartphone e disporre di uno strumento ad alto valore tecnologico capace di rappresentare la visione e descrizione di un dato punto sul sito come lo avrebbe vissuto 2000 anni fa”. 24, invece, sono i pannelli informativi realizzati in sostituzione di quelli ormai illeggibili, con la descrizione storica, le immagini e le mappe. Il turista/visitatore, posizionato difronte al pannello, potrà attivare la ricostruzione in 3d dallo stesso punto di vista per sovrapporre reale con virtuale.
Novità anche per quanto riguarda il progetto scavi 2017 per Carsulae. Quest’anno, infatti, ci sarà l’estensione dell’area di scavo con un’autorizzazione per l’area del Foro. Sarà, quindi, indagato il lato ovest, una zona sostanzialmente non conosciuta, appena vista nel 1953 da Umberto Ciotti ma subito abbandonata. Sono state già fatte delle ripuliture in quell’area e sono visibili le prime strutture di quello che dovrebbe essere un importante edificio.