La nascita della sardine in Umbria Luca Montali – che si è guadagnato la citazione di REPUBBLICA e che vive a San Gemini – la spiega semplicemente così:” sono stato quello che ha fatto il danno. Un sabato sera, preso dall’emozione per la piazza di Bologna e un po’ per situazioni personali, mi sono deciso ad aprire questo gruppo, dapprima su whatsapp perché pensavo bastasse whatsapp ma, nel giro di 20 minuti la chat si è riempita e quindi ho pensato bene di aprire il gruppo su Facebook e da lì, in pratica, è nato tutto.”
Oggi il gruppo delle sardine dell’Umbria vanta oltre 16 mila 400 iscritti. Tantissimi.
“Questo afflusso di gente – ribadisce Chiara Vichi, altra ispiratrice del movimento, anche lei vive a San Gemini – è stato del tutto inaspettato, siamo rimasti spiazzati e contenti. All’inizio sono stati giorni di fuoco, poi siamo riusciti a pianificare le cose, sono entrate altre persone, altri collaboratori del gruppo e così siamo arrivati alla manifestazione di Perugia.”
La manifestazione del 23 novembre contrapposta a quella che la Lega aveva organizzato alla Città della Domenica per festeggiare la vittoria alle elezioni regionali. Oltre 4 mila persone si sono ritrovate nel centro storico di Perugia. Una sorpresa anche per gli stessi organizzatori.
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Nel mirino delle sardine dell’Umbria, come delle sardine delle altre regioni, resta il leader della Lega, Matteo Salvini. “Il nostro obbiettivo resta Salvini – afferma Montali – ma Salvini è la persona che in questo momento c’è, sappiamo tutti che le persone vanno e vengono e invece le idee rimangono. Il nostro vero nemico è il sovranismo, il nostro vero nemico è l’odio, è l’intolleranza, è l’omofobia, è il razzismo. La nostra vera nemica è la cattiveria che questi sovranisti hanno sdoganato, hanno legittimato.”
Sardine umbre assolutamente libere dai legami con i partiti. Nessuna bandiera alle loro manifestazioni, nessun contatto – tengono a ribadire Montali e Vichi – con i partiti potenzialmente vicini, il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle. “Noi siamo dentro il coordinamento nazionale – afferma Montali – e non sono previsti contatti del genere.Noi vogliamo essere uno stimolo alla politica che c’è , non è il nostro ruolo quello di proporre un programma politico.”
Seppur così, comunque le sardine sanno da che parte stare. Ad esempio alle prossime regionali dell’Emilia Romagna: “assolutamente non voteremo per la Borgonzoni (la candidata di Salvini, ndr) , siamo a-partitici – afferma ancora Montali – non certo a-politici.”
Le sardine dell’Umbria parteciperanno alla manifestazione nazionale del 14 dicembre a Roma, “stiamo pensando anche a una manifestazione a Terni, ci stiamo pensando”.