Il gip del tribunale di Terni Maurizio Santoloci ha respinto la richiesta di giudizio abbreviato condizionato avanzata da cinque delle sei persone accusate di omicidio, rapina e sequestro di persona nell’ambito della morte del 91enne Giulio Moracci, avvenuta nella sua casa di Gabelletta il 28 aprile scorso. I difensori dei due presunti autori materiali della rapina, del palo e di due basisti, avevano chiesto in particolare l’integrazione del giudizio attraverso l’acquisizione di perizie medico-legali per chiarire le cause della morte dell’anziano. Alla luce della decisione del giudice i due accusati di
essere esecutori materiali del colpo hanno comunque optato per il giudizio abbreviato, senza alcuna pre-condizione, iniziato già oggi, prossima udienza il 18 aprile. Entrambi, questa mattina, sono stati interrogati dal gip e nella loro deposizione avrebbero rappresentato le loro scuse per quanto successo, spiegando che i fatti sarebbero andati oltre le loro intenzioni.
Gli altri tre imputati hanno invece scelto di essere giudicati con rito ordinario. Compariranno davanti alla Corte di Assise il 16 febbraio, quando comincerà il processo anche nei confronti della sesta imputata, la colf della famiglia Moracci. Presenti anche oggi in aula i familiari della vittima.