Scontro di perizie nell’udienza del processo per la rapina in cui è deceduto Giulio Moracci, rapina avvenuta nella sua abitazione di via Andromeda, a Gabelletta, il 28 aprile dello scorso anno.
Sono stati ascoltati i consulenti della difesa, Laura Panata e Walter Patumi (di Perugia) , Massimo Lancia (di Terni) e il consulente di parte civile, Giancarlo Giovannetti (di Terni).
Secondo i consulenti medici della difesa, Giulio Moracci è deceduto a causa di un rigurgito e della dislocazione della protesi dentaria, non per cause violente; inoltre – hanno sottolineato – l’uomo era anche malato.
Di altro parere il consulente di parte civile secondo il quale la protesi era già stata espulsa da Moracci e, quindi, non avrebbe potuto impedirgli di respirare, piuttosto è stata la posizione in cui è stato lasciato a provocare il rigurgito, che poi è risultato essere fatale.
La Corte d’assise ha respinto la richiesta di effettuare una super-perizia, avanzata dalle difese e, per la discussione, ha rinviato l’udienza ai prossimi 23/24 giugno.
Gli imputati, Lupi e Strippoli, sono difesi dall’avvocato Francesco Mattiangeli, rappresentato, ieri, dal padre, Antonio Mattiangeli. Il romeno Budzugan è difeso dagli avvocati Poggioni e Squitieri. La parte civile è rappresentata dall’avvocato Andrea Colacci.