Carcere da 1 fino a 4 anni per chi istiga alla violenza omofobica.
E’ quanto prevede il testo base della legge sull’omofobia depositato dal relatore Alessandro Zan (PD) nella Commissione Giustizia della Camera dei deputati.
“Consideriamo questo testo avanzato – ha commentato l’on.Zan – al passo con i tempi e adatto a fronteggiare la sfida che abbiamo davanti: contrastare odio, violenze e discriminazioni per motivi di genere, di identità di genere e orientamento sessuale. Auspico che l’approvazione in aula possa avvenire prima della pausa estiva. C’è una spirale di violenza da fermare – ha aggiunto il relatore Zan – le persone non possono essere aggredite o discriminate per ciò che sono e per chi amano. Rispondiamo ora alla speranza di una gran parte della società di vedere riconosciuti diritti che si attendono da quasi 30 anni e di rendere questo Paese un luogo più giusto, più sicuro e più libero per tutti e tutte”.
Di parere totalmente opposto il senatore umbro della Lega Simone Pillon, di cui si conoscono le posizioni intransigenti sulla materia.
“È un testo vergognoso, peggio del previsto. Confermate le pene da 1 anno e 6 mesi fino a 6 anni di galera per chi dissenta dal pensiero unico in materia di matrimonio gay, adozioni gay, utero in affitto e indottrinamento gender nelle scuole (art. 1). È prevista la rieducazione mediante lavoro gratuito presso le associazioni LGBT per gli omofobi (art. 3)
Sono previsti 4 milioni di euro per finanziare la propaganda LGBT nelle scuole e nelle amministrazioni pubbliche. (art. 5, 7 e 9). È vergognoso – afferma Pillon – che in tempo di pandemia, con le famiglie e le imprese alla fame, si minacci la libertà di pensiero e si trovino soldi per finanziare i capricci di pochi. Non li faremo passare”.