L’ordine dei medici di Terni lancia l’allarme sul possibile depotenziamento dell’ospedale Santa Maria.
Ciò potrebbe accadere in virtù del nuovo piano sanitario regionale che prevede l’unificazione delle aziende ospedaliere di Terni e Perugia.
L’unificazione, secondo il locale ordine dei medici , “potrebbe comportare nell’ospedale di Terni il depotenziamento delle alte specialità come la cardio-chirurgia, la chirurgia vascolare, la neuro-chirurgia, la chirurgia toracica e la onco-ematologia. Specialità – sostengono ancora i medici ternani – che richiamano numerosissimi pazienti dalle provincie limitrofe per l’alta professionalità dei medici e del personale infermieristico e tecnico che vi operano. Gli straordinari risultati – aggiunge ancora l’ordine dei medici – sono stati raggiunti con grande sacrificio da parte del personale tutto che, nonostante sia di numero estremamente ridotto, non si è sottratto a turni lavorativi estenuanti, con grande professionalità, senso del dovere e attaccamento al proprio lavoro.”
Non senza una vena polemica l’ordine dei medici di Terni sottolinea che da questa unificazione delle aziende ospedaliere umbre la regione non trarrebbe alcun vantaggio e che, nella formulazione del piano, non è stato ritenuto opportuno ascoltarne il parere.