“Sono attacchi strumentali quelli che giungono da parte del PD sulla realizzazione del raddoppio della linea ferroviaria Orte-Falconara, un obiettivo prioritario su cui questa Giunta regionale ha profuso un impegno rilevante e sistematico”.
Lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche che replica così ai una nota congiunta del PD di Umbria, Lazio e Marche e dei gruppi delle 3 regioni del PD.
“Il nuovo assetto della rete TEN-T nell’Italia peninsulare rafforza il ruolo della Orte-Falconara di ‘traversale-diagonale’ – evidenzia Melasecche – quale collegamento ferroviario tra la Linea Dorsale (Firenze – Orte – Roma) e la Direttrice Adriatica, così da realizzare un itinerario con prestazioni adeguate sia al traffico passeggeri sia per il trasporto delle merci. Il progetto di raddoppio dell’itinerario Orte-Falconara, articolato in fasi funzionali, mira infatti al miglioramento dei collegamenti passeggeri tra le regioni tirreniche e quelle del versante adriatico e alla creazione di un itinerario alternativo merci per i collegamenti nord sud. Il completamento del raddoppio della linea Orte–Falconara rientra anche nella strategia generale di connessione con il nodo Alta Velocità di Roma, a vantaggio, non solo dell’Umbria, ma anche delle Marche e del Reatino, quest’ultimo mediante interscambio presso il nodo di Terni”.
“Tale quadro ha sempre visto in prima linea la giunta Tesei – afferma Melasecche – insediata da circa tre anni e mezzo, nella difesa anche di questa infrastruttura. Abbiamo innanzitutto chiesto ed ottenuto l’istituzione di un tavolo tecnico tra Regione Umbria, Regione Marche, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ed RFI che ha portato alle conclusioni inserite nel documento finale; poi abbiamo chiesto e ottenuto il commissariamento di quest’opera, con la nomina dell’ingegner Vincenzo Macello, allora Direttore del settore Investimenti di RFI, il quale conferma ad ogni incontro la priorità di questo obiettivo”.
L’assessore Melasecche elenca gli interventi sulla direttrice localizzati, anche parzialmente, nel territorio dell’Umbria e che sono:
▪ Adeguamento tecnologico che interessa l’intera direttrice, confermato a tutti i tavoli da RFI e che è in corso con fondi PNRR;
▪ Raddoppio tratta Spoleto – Campello, il cui cantiere “è aperto da anni immemorabili, quando governava il PD nelle tre regioni Umbria, Marche e Lazio, e che mi vede particolarmente attivo nel portare finalmente a conclusione l’opera al massimo entro l’autunno del 2024, dopo ripetute verifiche in cantiere e confronti ripetuti con i relativi responsabili”;
▪ Raddoppio tratta Spoleto – Terni, per il quale “grazie a questa Giunta – sottolinea Melasecche – RFI sta lavorando alla revisione del progetto, risalente a circa quindici anni fa e che i governi regionali precedenti non sono mai stati in grado portare a termine. Entro quest’anno – prosegue – RFI si è impegnata a produrre il progetto che purtroppo, per evidenti responsabilità di chi non ha agito quando era il momento, vede oggi una normativa sulla sicurezza completamente cambiata, con una previsione non più di una canna, ma di due per circa 20 chilometri l’una, con un incremento dei costi rilevante”;
▪ Raddoppio Foligno – Fossato di Vico, confine regionale. “Anche su questa tratta – ricorda l’assessore – RFI ha l’impegno a sviluppare il relativo progetto che, per le dimensioni dello stesso e le difficoltà progettuali, seguirà al precedente”.
La Regione ha confermato inoltre “la strategicità dell’intervento di potenziamento infrastrutturale della Orte – Falconara anche nel Documento di Economia e Finanza Regionale 2023 – 2025 – DEFR Umbria 2023-2025, approvato dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 282 del 13/12/2022, come nel Documento Programmatico Preliminare del redigendo nuovo Piano Regionale dei Trasporti 2022-2032 preadottato dalla Giunta ed in fase di formalizzazione definitiva”.
Per quanto riguarda gli interventi nelle Marche, “che al momento delle decisioni prese al tavolo tecnico avevano progetti più avanzati rispetto a quelli ereditati dalla giunta Tesei, l’Umbria ha tutto l’interesse a che vengano portati a termine perché, come è facilmente comprensibile, di ogni miglioramento su questa linea, a prescindere dai territori in cui avvengono, traggono giovamento tutte le regioni attraversate”.
“Il fatto che l’attuale Governo nazionale abbia rinviato ad altro finanziamento il raddoppio di una tratta nelle Marche, in quanto tecnicamente impossibile concluderla entro i tempi stringenti del PNRR, costituisce un atto dovuto di responsabilità , proprio per non mettere in difficoltà il Paese nei confronti dell’Europa e non creare problemi alle stesse regioni interessate”.
“L’impegno ribadito dal Ministro Salvini nel finanziare comunque queste opere con fondi alternativi è chiarissimo – conclude l’assessore Melasecche – per cui respingiamo polemiche destituite di qualsiasi fondamento, dichiarazioni fatte nell’unico scopo di ingenerare confusione e contrasti fra le tre Regioni oggi governate tutte dal centrodestra che invece marciano spedite con una collaborazione costante e confronti continui fra Presidenti ed Assessori di riferimento”.