Episodio di ordinaria follia, questa mattina, nel carcere di Orvieto. A denunciarlo è il Sappe.
Protagonista un detenuto di nazionalità marocchina in esecuzione di una pena che scade nel 2024.
Ricostruisce i fatti Fabrizio Bonino segretario del Sappe dell’Umbria.
“Il detenuto – spiega Bonino – pretendeva dal medico del carcere di ottenere il Greenpass rafforzato nonostante avesse ricevuto una sola dose di vaccino anti Covid-19 nell’ottobre scorso. Al diniego dell’Autorità Sanitaria, il ristretto dava in escandescenza tanto che si rendeva necessario l’intervento immediato di più unità di Polizia Penitenziaria. Il personale intervenuto tentava, invano, di riportare alla calma il soggetto che però brandiva una lametta che teneva celata nel proprio cappello e con questa si è scagliato contro i poliziotti che per fortuna sono riusciti a disarmarlo ma il detenuto, nel divincolarsi, dava una testata ad un Sovrintendente di Polizia. Arrivati presso il Reparto isolamento per portare il detenuto in cella, questi afferrava violentemente un altro Sovrintendente trascinandolo con se all’interno della cella e iniziava a colpirlo violentemente con pugni alla nuca. Contuso un altro poliziotto che però nel frattempo era riuscito a estrarre il malcapitato collega dalla cella da dove era stato sostanzialmente sequestrato poco prima dal detenuto. Subito dopo, venivano fatti visitare i tre vice sovrintendenti che poco prima avevano subito le aggressioni violente, due dei quali venivano inviati in Pronto Soccorso Locale per le cure del caso.
Successivamente il detenuto, persistendo nelle sue intemperanze, incendiava anche il materasso della propria cella, incendio prontamente spento dal personale di polizia penitenziaria”.