Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha partecipato nel pomeriggio a una iniziativa della Lega, a Orvieto, a sostegno della candidatura di Valeria Alessandrini alle suppletive dell’8 marzo che assegneranno un seggio al senato, quello lasciato libero da Donatella Tesei.
“Siamo un grande paese – ha detto Salvini – e supereremo anche questa – riferendosi al coronavirus – non rimanendo ostaggi di un virus. Ci sono medici e infermieri eccezionali.”
“A Conte non rispondo più – ha aggiunto il leader della Lega – altrimenti divento maleducato. Qui non si tratta di sospendere il pagamento delle tasse ma di cancellarlo.” Secondo Salvini, infatti, non ha senso “la sospensione fino alla fine di marzo se poi ad aprile devi pagare tutto in un’unica botta.”
“Per fronteggiare l’emergenza coronavirus – ha detto ancora Salvini – non servono le briciole promesse dal governo e dall’Europa in questi giorni ma un piano di rilancio che non può essere inferiore a 50 miliardi euro, stando alle stime che provengono dalle imprese. Anche al di fuori delle zone rosse, gialle, ci sono ristoranti vuoti, ci sono camionisti che non possono consegnare le merci all’estero, ci sono alberghi vuoti, scuole chiuse e quindi è un danno economico che richiede risposte eccezionali. Da cittadino – ha aggiunto Salvini – vorrei tornare alla normalità il prima possibile però voglio sapere se i miei figli rischiano qualcosa.”
“L’Italia non è chiusa – ha concluso il leader della Lega – e quindi sono qui per questo, per sostenere chi non si ferma nonostante tutto e tutti.”
Infine Matteo Salvini non rinuncia – nemmeno al tempo del coronavirus – al rito dei selfie. “Ma li facciamo i selfie o no? – ha detto dal palco. Per rispettare il protocollo sanitario li dobbiamo fare mantenendo una distanza di un metro e mezzo e disinfettandoci con l’amuchina. Scherzi a parte – ha detto Salvini – per me non cambia niente Chi vuole fare i selfie è benvenuto.”