La sigla sindacale FIALS (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità) si schiera dalla parte del direttore dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, Maurizio dal Maso e qualifica come “strumentali e sterili” gli attacchi quotidiani che gli vengono rivolto da esponenti politici.
“Da alcune settimane ormai, su tutti i mezzi di comunicazione, compaiono quasi con cadenza quotidiana, attacchi alla direzione generale su questioni di stretta competenza sindacale e sulle quali,RSU e segreterie provinciali, nell’interesse di tutti i lavoratori, ne determinano scelte ed indirizzi per i relativi atti di tutela.
Cito ad esempio, in primis – scrive Rossana Fiocchi, segretaria regionale – la forte polemica sugli incarichi dirigenziali, sfociata oltretutto in interrogazioni sia in Consiglio Regionale che in Assessorato alla Salute per il conferimento degli stessi.Tutto quanto sopra nella assoluta ignoranza che l’attribuzione e revoca negli incarichi dirigenziali , che sono il cardine della aziendalizzazione e regolamentati da Decreti Legislativi e disposizioni contrattuali, rappresentano lo strumento fondamentale della Direzione Generale diretto al raggiungimento di obiettivi predefiniti insiti nei relativi vincoli di mandato.”
“In sostanza – sottolinea la FIALS – per la politica, lecito sarebbe stato intervenire sulla legittimità o meno dei richiamati provvedimenti, ma non certo, sulla opportunità dei conferimenti degli stessi; materia essenzialmente questa di natura sindacale perché oltretutto vincolata dalle relative attribuzioni economiche e dotazioni organiche.”
“Come pure non rimanere sorpresi di come la politica si sia inserita nel campo della gestione della Azienda per il rinvio della apertura del reparto di Neuroriabilitazione Intensiva – insiste la FIALS – rinvio richiesto e motivato da tutte le organizzazioni sindacale ed RSU in una apposita trattativa sindacale in cui si è denunciato la mancanza di ogni requisito di sicurezza per pazienti ed operatori in rapporto alla carenza di protocolli operativi e disposizioni in materia come rilevato anche dallo stesso Dirigente medico di Struttura.”
“Da ultimo la questione degli spogliatoi: da sempre – conclude la Fiocchi – abbiamo denunciato a tutte le amministrazioni il degrado strutturale degli stessi.E mentre la Direzione Generale avvia la procedura per la loro dovuta riqualificazione, dai mezzi di informazione giungono ulteriori pesanti denunce in materia. Il nostro sospetto fondato è che dietro queste polemiche sterili e strumentali, si nasconda invece il vero disegno di ridimensionamento della autonomia della Azienda Ospedaliera di Terni a favore di quella Perugina, in particolare in questo specifico momento di attuazione della riforma Istituzionale con la costituzione della Azienda Universitaria Integrata.”