Dopo un accurato calcolo effettuato dai delegati di reparto dell’azienda ospedaliera di Terni, che ha individuato fabbisogni e prospettive, i sindacati hanno stabilito in 100 unità il numero di assunzioni necessarie per non penalizzare le capacità assistenziali e professionali del Santa Maria.
Oggi CGIL FP, CISL FP, UIL FPL hanno annunciato di aver portato “a casa” importanti accordi perché tale proposta venga accettata. Il primo è datato 15 ottobre 2018 ed è con l’assessore regionale alla Sanità Luca Barberini che nella valutazione del fabbisogno di personale dell’azienda Ospedaliera di Terni, che sarà licenziato entro la metà di dicembre, stabilisce la piena attuazione dell’accordo siglato con l’azienda nel marzo 2017: dopo l’assunzione di varie unità di personale, distribuite su diversi profili sanitari, effettuate tramite procedure di mobilità e l’applicazione della Legge Madia, altre assunzioni di infermieri, operatori socio sanitari, tenici di radiologia, laboratorio, ostetriche, fisioterapisti e personale amministrativo. Successivamente le organizzazioni hanno incontrato la direzione aziendale, il 26 novembre 2018, per stabilire un cronoprogramma in modo da avviare le procedure propedeutiche all’effettuazione dei concorsi. Quindi è stato stabilito che l’Azienda, entro il prossimo gennaio, individuerà un’azienda specializzata che avrà l’incarico di svolgere parte delle procedure concorsuali ed entro la stessa data nominerà le Commissioni concorsuali. Entro marzo, poi, sarò effettuata la prima prova dei concorsi.
Nel corso dell’incontro l’azienda ha anche comunicato la proposta di fabbisogno per il triennio 2018/2020, che sarà inoltrata alla Regione Umbria per la necessaria approvazione, chiedendo 40 infermieri, 6 ostetriche, 29 operatori socio sanitari, 7 tecnici di radiologia, 8 tecnici di laboratorio, 9 amministrativi che sono stati già autorizzati, 25 dirigenti medici, 15 Dirigenti amministrativi per tutta l’Umbria.
In questi giorni, fanno sapere CGIL FP, CISL FP, UIL FPL, sono usciti dei bandi di concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 26 infermieri, 11 operatori socio sanitari, 3 fisioterapisti, 2 perfusionisti. Assunzioni, specificano, previste per ricoprire le attuali vacanze in organico.
Valutando con soddisfazione questo percorso, i sindacati sottolineano come questa proposta “debba essere recepita dalla Regione nella sua interezza, ossia tutti e cento i posti di lavoro debbono essere ricoperti. Per noi non sarebbe accettabile alcuna riduzione di personale – concludono – perché andrebbe ad incidere e penalizzare le capacità assistenziali e professionali dell’Azienda Ospedaliera, con conseguente danno per il personale e per i cittadini che ne usufruiscono. Questo è il minimo indispensabile che serve oggi a questa azienda”.